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Colombia: assassinata la società civile
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In Colombia è stata uccisa da uomini armati non identificati Gloria Marin Maya, direttrice dell'Associazione delle donne contadine di Villa del Rosario (Amurcavir). L'ennesimo episodio di violenza è accaduto nello stesso giorno in cui l'Organizzazione per la difesa dei diritti umani e dei profughi (Codhes) ha diffuso gli ultimi drammatici dati sul conflitto interno. I 'desplazados' dal 1985 ad oggi sono almeno 2 milioni e 700mila. Solo da gennaio il bilancio parla di 200mila sfollati. I massacri di civili in diverse regioni della Colombia si susseguono tragicamente. Il Sinaltrainal, sindacato che organizza i lavoratori della Coca-Cola in Colombia, informa che il 31 agosto scorso è stato ucciso il sindacalista Adolfo del Jesus Munera Lopez. Sale così a 18 il numero dei dirigenti sindacali sinora assassinati. Gli assassinii di operatori sociali stanno annichilendo le organizzazioni e distruggendo le comunità in Colombia, e Sinaltrainal richiama alle sue responsabilità il governo di Uribe. La società civile colombiana è inoltre sconvolta per la decisione del governo di Bogotá di voler attendere almeno sette anni prima che i crimini di guerra perpetrati nel territorio nazionale possano essere giudicati dal Tribunale penale internazionale (Tpi). Anche per l'organizzazione "Reporters senza frontiere" (Rsf) questa sarà "una decisione che aggraverà l'impunità della violenza contro i civili e quindi anche contro i giornalisti".
Pubblicato il: 05.09.2002 " Fonte: » Misna, Rsf, Codhes;
" Approfondimento: » Dossier Colombia;