Coca-cola fuori dal Comune

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La Coca-Cola sponsorizza il torneo scolastico di calcio Fuoriclasse Cup, di cui si svolgono in questo periodo le finali in varie città d'Italia. Ma la Coca-Cola è anche sotto boicottaggio perché responsabile della repressione attuata in Colombia dai paramilitari contro il sindacato SINALTRAINAL con otto omicidi, innumerevoli sequestri, aggressioni, trasferimenti forzati e minacce. Nonostante diversi Comuni d'Italia abbiano manifestato la loro solidarietà ai sindacalisti colombiani, l'ANCI, Associazione Nazionale Comuni d'Italia, ha dato il suo patrocinio all'iniziativa. La Campagna invita a spedire una lettera di protesta a Leonardo Dominici, sindaco di Firenze e presidente dell'ANCI, per chiedere che l'ANCI manifesti la sua solidarietà concreta ai sindacalisti colombiani ritirando il patrocinio all'evento. Sul sito nei prossimi giorni troverai anche informazioni sulle mobilitazioni che saranno organizzate in occasione delle finali.

LETTERA da spedire al PRESIDENTE DELL'ANCI

Signor Presidente

In questi giorni in 45 città italiane sono comparsi manifesti della Coca Cola che pubblicizzano l'iniziativa "Fuoriclasse cup 2003/2004", un torneo scolastico sportivo promosso da FIGC Settore giovanile e scolastico e Coca Cola.

Tra gli sponsor istituzionali vi è anche l'ANCI (Associazione nazionale dei comuni italiani).

Questo ci ha sorpreso, perché molti Comuni in questi anni sono risultati sensibili alla campagna di boicottaggio contro la multinazionale Coca Cola promossa dal Sindacato colombiano Sinaltrainal (Sind. Lavoratori Industrie Alimentari che organizza i lavoratori delle imprese imbottigliatrici della Coca Cola Colombiana e quelli della Nestle), nata per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla politica antisindacale che la Coca Cola adotta in Colombia, una politica che si traduce nell'eliminazione fisica dei sindacalisti (dal 1989 sono 8 tutti appartenenti al Sinaltrainal a cui va aggiunta la moglie di un sindacalista assassinata nel Novembre 2002) nelle minacce continue ai lavoratori, nell'utilizzo di paramilitari per la risoluzioni di vertenze con i lavoratori

In particolare il Comune di Roma, tornando sulla sua decisione a seguito dell'invito di numerose associazioni, ha escluso la collaborazione con la Coca-Cola, sia a livello di sponsorizzazione che di vendita del prodotto, in occasione della rassegna musicale Enzimi 2003.

A fronte dell'aggravarsi della situazione in Colombia, con i sindacalisti che hanno appena concluso 12 giorni di sciopero della fame per protestare contro la chiusura di 11 impianti di imbottigliamento e con i paramilitari che hanno appena lanciato ai sindacalisti un ultimatum di 3 mesi al termine dei quali i dirigenti che non avranno abbandonato la Colombia saranno considerati obiettivo militare;
a seguito delle denunce sempre più numerose e autorevoli provenienti dalla Colombia, confermate anche da parte del giudice Martinez del Tribunale di Miami e di una Commissione Indipendente guidata da Hiram Monserrate, Consigliere Comunale di New York, e raccolte dalle associazioni che in tutto il mondo promuovono la campagna di boicottaggio;
ci sembra inopportuna l'adesione all'iniziativa "Fuoriclassecup\" da parte dell'associazione da Lei presieduta.

Per questo Le chiediamo di annullare l'adesione e di farsi promotore di un'appello di solidarietà nei confronti dei sindacalisti colombiani.

Da parte nostra lanceremo un appello a tutti gli individui (ad oggi più di 6000 hanno sottoscritto l'appello al boicottaggio, tra questi padre Alex Zanotelli e Francuccio Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano - PI) e a tutte le associazioni (più di 70, tra cui la Rete Lilliput, ATTAC, numerosi sindacati e forum sociali) ad intervenire nel corso degli eventi sportivi al fine di denunciare ancora una volta all'opinione pubblica le responsabilità della Coca-Cola nella repressione violenta del sindacalismo in Colombia.

Fonte: Rete boicottaggio Coca Cola

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