Coca-Cola, proteste con la fiaccola

Stampa

La Rete boicottaggio Coca-Cola (Reboc) ha indetto dall'8 Dicembre al 10 febbraio una mobilitazione nazionale contro Coca-Cola, sponsor della fiaccola olimpica e accusata allo stesso tempo di gravi violazioni dei diritti umani e sindacali in Colombia.Dopo lo sgombero da parte della Polizia del presidio di protesta avvenuto il giorno della partenza della fiaccola a Roma, la Reboc si è riorganizzata con forme sempre pacifiche ma meno convenzionali di manifestazione, riuscendo a portare il boicottaggio in tutta Italia e unendo spesso le forze con le mobilitazioni contro la TAV in Val di Susa.

"Sono già dieci le tappe della torcia olimpica - dichiara un rappresentante della Reboc - in cui siamo riusciti a portare le ragioni del boicottaggio della Coca-Cola, nonostante il divieto assoluto della piazza e la completa blindatura del viaggio della fiaccola da parte delle forze dell'ordine. Roma, Ciampino, Cecina, Siena, Empoli, Firenze, S. Giuliano Terme, Livorno, Pisa, e da ultimo Genova, si sono mobilitate per ricordare la stridente contraddizione tra la fiaccola, simbolo di pace e fratellanza, ed il suo sponsor Coca-Cola, sotto boicottaggio per la repressione del sindacato SINALTRAINAL in Colombia e l'assassinio di 8 leader sindacali".

Dopo la contestazione massiccia in Toscana che ha coinvolto ben 7 tappe del viaggio della fiaccola, ieri la protesta è approdata a Genova. In via XX Settembre, strada principale di Genova, almeno 150 persone sono riuscite a bloccare la carovana olimpica. All'arrivo della fiaccola i manifestanti hanno esposto le bandiere della pace, una grossa sagoma di cartone in ricordo degli otto sindacalisti assassinati, diversi striscioni inneggianti al boicottaggio della Coca-Cola e contro la TAV e hanno effettuato un massiccio volantinaggio di informazione che ha coinvolto i genovesi, in strada più per lo shopping natalizio che per lo spettacolo olimpico. A questo punto la fiaccola è stata spenta, la fiamma trasferita dentro l'urna e trasportata da un'auto della carovana, il tedoforo è stato imbarcato su un bus navetta, presto tappezzato con i manifesti raffiguranti un teschio con due torce olimpiche al posto delle tibie e la scritta "boicotta Coca-Cola sponsor della torcia olimpica e degli squadroni della morte colombiani".

Le stesse scene si sono verificate nelle altre tappe, con i manifestanti che più volte sono riusciti a ritardare il percorso della fiaccola e ad esporre striscioni di protesta sui palchi ufficiali della cerimonia. A Pisa uno degli attivisti è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato colpito al basso ventre da un poliziotto.

"Nonostante le proteste siano una costante in questi giorni - prosegue il rappresentante della Reboc - esse continuano ad essere quasi ignorate dai media ufficiali, che, nei rari casi in cui ne parlano, tendono a ridimensionare la contestazione - come a Genova dove i 150 manifestanti sono diventati 10 secondo La Repubblica - o a travisare il messaggio - come a Firenze dove lo striscione "Boicotta Coca-Cola" è diventato "Boicotta i Giochi" grazie all'agenzia stampa ANSA. La diffusione delle proteste è tuttavia la conferma che il messaggio sta passando ugualmente tra la gente con il passaparola e la comunicazione dal basso".

"Sono quasi 19.000 - conclude la Reboc - le persone che si stanno impegnando attivamente nel boicottaggio e le proteste contro Coca-Cola sponsor della fiaccola continueranno anche nelle prossime tappe, a meno che il Comitato Olimpico non cancelli Coca-Cola dagli sponsor o Coca-Cola non faccia passi concreti per diventare degna di rappresentare i valori che la fiaccola vorrebbe proporre".

Fonte: Rete boicottaggio Coca-Cola

Ultime notizie

Eternit e panini kebab

10 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

I sommersi!

08 Settembre 2025
Entro il 2100 il livello marino sulle coste italiane potrebbe aumentare di circa un metro. (Alessandro Graziadei)

Stretching Our Limits

06 Settembre 2025
Torna Stretching Our Limits, l’iniziativa di Fondazione Fontana a sostegno delle attività de L’Arche Kenya e del Saint Martin.

Il punto - Il balletto delle "alleanze fragili"

05 Settembre 2025
Nel balletto delle “alleanze fragili”, una partita fondamentale la sta giocando il genocidio a Gaza. (Raffaele Crocco)

Dossier/ Materie prime critiche (2)

03 Settembre 2025
L'estrazione dei minerali critici per la transizione energetica genera tensioni in tutto il mondo. (Rita Cantalino)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad