Cina, grandi investimenti contro l’inquinamento

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In Cina, il governo ha annunciato che spenderà l’astronomica cifra di 3.000 miliardi di yuan (489,3 miliardi di dollari) «Per rafforzare la prevenzione ed il trattamento dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua».

La notizia è stata data durante un forum sull’ambiente a Shanghai da Wang Tao, un funzionario del dipartimento per la prevenzione dell’inquinamento del ministero per la protezione dell’ambiente, che ha aggiunto: «Un programma d’azione sulla prevenzione ed il controllo dell’inquinamento dell’aria, che sarà pubblicato molto presto, beneficerà di 1.700 miliardi di yuan da parte del governo centrale. 2.000 miliardi saranno utilizzati per rafforzare la vigilanza delle fonti di acqua potabile ed il controllo degli inquinanti tossici, così come esige un programma di prevenzione e di controllo dell’inquinamento dell’acqua in corso di elaborazione».

Zhao Yingmin, direttore generale del dipartimento scienze, tecnologie e norme del ministero della protezione ambientale, ha detto che «Inoltre, il ministero sta per stabilire una norma nazionale per la qualità delle acque di d superficie. Questo progetto dovrebbe essere pubblicato nel corso dell’anno, al fine di sollecitare l’opinione pubblica ed entrerà in vigore nel 2014. Grazie agli sforzi crescenti del Paese per fermare l’inquinamento, il settore della protezione ambientale è in piena crescita. Il valore della produzione dell’industria del risparmio energetico e della protezione dell’ambiente durante il periodo del 12esimo piano quinquennale (2011-2015) dovrebbe così superare i 10.000 miliardi di yuan».

La realtà è che la Cina sta cominciando appena a fare i conti con gli effetti della sua rapidissima crescita economica, che sta erodendo le stesse basi delle sue risorse.

Un esempio viene dalla provincia orientale dello Shandong dove quest’anno sono stati investiti 150 milioni di yuan (24,4 milioni di dollari) per aumentare il rilascio di avannotti nel mare di Bohai. Le autorità locali spiegano che «L’inquinamento e la pesca eccessiva hanno causato un forte calo delle risorse alieutiche nella regione, il che ha quasi paralizzato l’industri della pesca nel mare locale.

Wang Shouxin, direttore dell’ufficio provinciale della marineria e della pesca ha sottolineato che «Il governo provinciale dal 2005 ha speso 780 milioni di yuan per rilasciare avannotti e sostenere le risorse alieutiche. Oltre ai pesci, le specie rilasciate comprendono anche dei crostacei, delle meduse e delle vongole».

Fonte: greenreport.it

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