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Caccia da esportazione
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Il 20%-30% dei cacciatori europei vanno, almeno occasionalmente, all'estero per cacciare, generando un giro d'affari di 40-50 milioni di euro. In totale quasi 6 milioni e mezzo di persone hanno viaggiato per caccia tra il 1990 e il 1996, di questi 925.000 sono italiani. Lo rivela l'ultimo rapporto del TRAFFIC Europe, il programma del WWF e IUCN per il controllo del commercio delle specie protette, sul mercato del turismo di caccia, che ha riguardato 18 paesi europei e 38 paesi euroasiatici di "destinazione". I cacciatori italiani e tedeschi si spostano preferibilmente in Europa, quelli spagnoli preferiscono il Nordamerica, mentre i cacciatori olandesi o belgi vanno in Africa. Il Ministero degli Interni della Serbia ha intanto reso noto che sono iniziati dei procedimenti giudiziari a carico di due agenzie turistiche, la "Erik Mir" e la "Lubeja" specializzate nell'organizzare vacanze venatorie in Serbia durante le quali, secondo l'accusa, verrebbero cacciate specie protette. La maggior parte dei "turisti-cacciatori" sarebbero di nazionalità italiana.
Pubblicato il: 02.05.2002
" Fonte: » WWF, Osservatorio sui Balcani, Traffic International;