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Brasile: al via il G3 con India, Brasile e Sudafrica
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Pochi giorni fa a Brasilia è nato il G3, detto anche G8 dei poveri. I ministri degli esteri di India, Brasile e Sudafrica - paesi leader rispettivamente in Sud Asia, Sudamerica ed Africa - hanno dato vita a questo gruppo, chiamato ufficialmente IBSA (dalle iniziali dei paesi partecipanti), che si propone di far ottenere ai paesi in via di sviluppo un potere contrattuale rispetto agli Usa e alla Ue, con l'obiettivo di riparare gli squilibri della globalizzazione.
L'agenda dell'IBSA, che non vuole essere un allineamento opposto al G7, è piuttosto ambiziosa e prevede l'incontro, nei prossimi mesi, dei capi di Stato dei tre paesi aderenti; inoltre uno degli obiettivi del G3 è di esercitare una forte pressione sul Consiglio di Sicurezza dell'Onu, affinché includa i paesi in via di sviluppo. Russia e Cina hanno già manifestato interesse per questa iniziativa.
La creazione del G3 rappresenta una tappa importante che riafferma i principi sanciti dalla Conferenza di Bandung (1955).
L'iniziativa è partita dal governo di Lula da Silva, come parte della sua strategia per rafforzare la cooperazione tra paesi in via di sviluppo e del Terzo Mondo, stringere la cooperazione trilaterale, stimolare gli scambi commerciali e unificare le posizioni nei fori internazionali. E' un progetto embrionale che si propone di includere anche gli altri paesi del Mercosur e della Unione Doganale dell'Africa Australe.
In questo panorama sembra che il Brasile di Lula sia destinato a giocare un ruolo fondamentale. Favorito da molti aspetti, come la sua connotazione geografica (i suoi confini toccano tutti gli Stati dell'America Latina), il rapporto privilegiato instaurato con Argentina, l'appoggio a Venezuela e Cuba, il Brasile rappresenta il punto di riferimento del blocco di nazioni di lingua lusitana ed è il candidato per eccellenza a un posto di membro permanente in un possibile riformato Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Il Brasile si presenta anche come uno dei maggiori sostenitori del Mercosur, i cui rappresentanti si sono incontrati in questi giorni ad Asunciòn; un'occasione in cui l'India ha firmato un accordo per ottenere la riduzione delle tariffe doganali nel commercio bilaterale, un patto già stipulato dal Mercato del Cono Sud con il Sudafrica nel 1998.
Fonti: Globalvision News Network, Alainet, Namaste;