Bolzano: Wsa per incontrare le donne protagoniste dell'Asia

Stampa

E' protagonista l'Asia nella World Social Agenda (Wsa) che si terrà a Bolzano negli spazi dell'Università da domani 24 al 25 novembre. Dopo le passate edizioni dedicate all'Africa e all'America Latina, è di volta l'Asia: l'Asia del microcredito, del commercio equo, della creazione dei capitale sociale, del senso di comunità e solidarietà. Un'Asia che si batte contro la corruzione e che lotta per la crescita della democrazia e dei diritti umani attraverso la partecipazione dal basso.

Al centro della manifestazione la Conferenza Internazionale "Asia al femminile: tra economia informale e partecipazione politica", in programma venerdì alle 19.30, che ha scelto la donne come testimone privilegiata per raccontare esperienze positive nella cooperazione internazionale, esperienze di partecipazione e non violenza attiva. Tra le relatrici della Conferenza Internazionale, Dolma Gyari, Vicepresidente del Parlamento tibetano in esilio, Roopa Metha di Sasha, una delle prime realtà di commercio equo in Oriente, Dewi Novirianti, avvocato indonesiano che si occupa di diritti delle donne. Due giorni di conferenze, dibattiti, expò, cortometraggi, libri, musica, sapori per approfondire la conoscenza del continente e favorire la rete tra i promotori della solidarietà.

In Asia un abitante su tre vive in condizione di estrema povertà. In 50 milioni di km quadrati vivono 4 miliardi di abitanti e le donne nelle aree rurali sono tra le più povere nonostante governino l'economia informale. Il PIL del Giappone è pari agli USA mentre in Bangladesh e Vietnam, si muore di fame. In Cina, l'economia di mercato ha consentito il formidabile boom economico e al tempo stesso crescenti disuguaglianze sociali: sfruttamento dei minori, orari massacranti, condizioni igienico sanitarie pessime, scarsa sicurezza e frequenti incidenti mortali, inquinamento diffuso. In Tibet le attività religiose vengono ostacolate, l'autonomia dei monasteri buddisti è costantemente negata, nelle scuole la lingua tibetana viene progressivamente emarginata. L'Asia appare una terra di contrasti, dove le opportunità economiche e si accompagnano alla violazione dei diritti umani e al degrado ambientale.

Nonostante ciò, le società asiatiche continuano ad essere profondamente spirituali e ad indicare l'unica via possibile: la nonviolenza. Numerose esperienze di dignità e di successo dimostrano la possibilità di costruire processi di sviluppo rispettosi di ambiente e persone. Il commercio equo, al nord come al sud ne è una delle principali testimonianze. Accanto all'Asia dei diritti negati, dello sfruttamento delle risorse, delle disuguaglianze, c'è un'Asia che lotta per far crescere la democrazia e i diritti umani attraverso uno sviluppo dal basso: l'Asia del microcredito, del commercio equo, della creazione dei capitale sociale, del senso di comunità e solidarietà. Un'Asia che si batte contro la corruzione e che lotta per la creazione di una società più democratica e più giusta.

E' questa l'Asia protagonista della terza edizione della World Social Agenda. Questa l'Asia che si può incontrare a Bolzano il 24 e 25 novembre presso la Libera Università di Bolzano. Due giornate per entrare in contatto con le realtà altoatesine che collaborano con l'Asia, con le tradizioni, gli usi, i costumi, i sapori del continente asiatico. Oltre alla tradizionale esposizione di prodotti e progetti delle associazioni, che si apre venerdì mattina e proseguirà per le intere due giornate, in programma i laboratori di fiabe e teatro per le scuole, la rassegna di cortometraggi, la presentazione di libri.

L'Alto Adige nell'ultimo decennio, si è aperto ad un processo virtuoso di conoscenza e rapporti internazionali: lo dimostra la cooperazione transfrontaliera ed interregionale, la Cooperazione allo Sviluppo, la libera Università degli Studi, l'Accademia Europea, i progetti Europei, i centri di documentazione ed i musei. L'Alto Adige è ormai un marchio internazionale e questo evento è divenuto, dopo un biennio di "buone relazioni", un'occasione unica per interfacciarsi, su base annuale, con un continente.

La manifestazione è promossa da Fondazione Fontana Onlus e Ufficio Affari di Gabinetto della Provincia di Bolzano. In collaborazione con: Associazione Italia Tibet, Libera Università di Bolzano, Unimondo. Con il contributo di: Regione Trentino Alto Adige, Comune di Bolzano, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Bolzano. [MS/GB]

Ultime notizie

Sahara Occidentale come la Palestina? L’ONU rinnova il mandato della MINURSO, ma la pace resta lontana

16 Novembre 2025
La risoluzione del Consiglio di Sicurezza segna una tappa, non una conclusione. (Di Simone Bolognesi)

Hebron: l’autunno record di violenza

15 Novembre 2025
Le colonie illegali israeliane sono in velocissima espansione e sono arrivate a soffocare la città. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

14 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

14 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad