Artisti contro la deforestazione in Kenya

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Il Kenya è un paese ricco di diversi ecosistemi, dalla foresta pluviale alle foreste di mangrovie della costa, conserva oggi più di 480 specie di piante autoctone e una varietà biologica unica, tuttavia in vista delle elezioni, previste nel dicembre prossimo, è in atto in Kenya un'ampia deforestazione sotto il pretesto di dar "le terre ai contadini più poveri": in verità solo le briciole arriveranno a quest'ultimi, costretti ad un acquisto illegale. Le autorità potranno così riprendersi un domani le terre rifacendosi sull'illegalità dell'atto. "Affinché sia garantita una risposta ai bisogni delle popolazioni locali la foresta dovrebbe coprire almeno il 10% del territorio nazionale, anziché dell'attuale 2,7% o 3% dello scorso anno. Ma, di questo, il governo sembra non curarsene" - sostiene Fabio Pipinato, già direttore di Unimondo - che presenta un'importante iniziativa che la creatività della gente locale è riuscita a realizzare. La scritta in lingua Kikuyu "non tagliate le nostre foreste" accompagnata da un disegno che raffigura alberi tagliati, la scomparsa del verde sottobosco e la comparsa della sabbia del deserto, è apparsa ad opera di artisti locali, dapprima sui muri delle toilette pubbliche, poi coordinati in un microprogetto, hanno dipinto i loro murales su ampie metrature di edifici pubblici. I loro disegni invitano la gente a difendere le foreste e nel contempo a piantare alberi nelle rispettive proprietà in modo da garantire una risposta al proprio fabbisogno. E' un modo di comunicare semplice ed essenziale; raggiunge tutti, anche coloro che non sanno leggere e scrivere.
Pubblicato il: 19.10.2002 " Fonte: » Manitese, Amref, BBC, Greenpeace;

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