www.unimondo.org/Notizie/Appello-all-informazione-occidentale-che-nega-il-diritto-alla-denuncia-30080
Appello all'informazione occidentale che "nega il diritto alla denuncia"
Notizie
Stampa
La cooperazione decentrata, la diplomazia popolare, il carattere strutturale della violenza e lo strapotere delle multinazionali sono stati al centro della seconda conferenza del World Social Forum, "Co-operare nel conflitto", durante la quale è stata presentata anche la campagna 'Accesso ai farmaci essenziali'.
Jean Leonard Touadi, giornalista RAI e moderatore dell'incontro, a cui hanno partecipato i rappresentanti di associazioni che operano per la pace a livello internazionale, ha avviato la discussione ricordando come "la parola genera energie che diventa azione". E proprio in questo senso è andato l'appello all'informazione occidentale che 'nega il diritto di denuncia', ripreso anche dal missionario Gabriele Pipiato, che ha criticato l'inefficienza della Chiesa sui temi della nonviolenza, e, attraverso esperienze dirette, ha raccontato la visione della co-operazione "scentrata" come la "fiducia che trasforma un gruppo di persone in un popolo, una comunità".
Don Albino Bizzotto, dei 'Beati Costruttori di Pace', ha rilanciato l'iniziativa di "Anch'io a Bukavu" con un simposio internazionale che si terrà in Europa nel prossimo autunno, mentre un invito a maggiore concretezza è stato sottolineato dalla studentessa congolese Bijou Nzirirane che ha ricordato quanto si parli dei problemi dell'Africa, ma facendo poco di concreto.
Sul tema del debito internazionale, significativa è stata la testimonianza di Mons. Medardo J. Mazombwe, che ha ricordato la condizione dello Zambia, paese che vede infatti condonati i debiti dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale, ma è nello stesso tempo è tassato per 230 milioni di dollari, da versare entro il 2005. Nicoletta Dentico di Medici Senza Frontiere ha infine ricordato la Campagna per l'Accesso ai Farmaci Essenziali sottolineando come nei giorni scorsi l'ex presidente sudafricano Nelson Mandela e la società civile hanno vinto un primo round contro le multinazionali dei farmaci e la logica della "salute come diritto del profitto".