
www.unimondo.org/Notizie/Angola-l-Agip-e-il-silenzio-sull-oro-nero-74976
Angola: l'Agip e il silenzio sull'oro nero
Notizie
Stampa
Nel 1999 è stata lanciata in Gran Bretagna una campagna non governativa per la trasparenza dell'estrazione del petrolio in Angola. La campagna era rivolta a 15 multinazionali, compresa l'italiana Agip, che dalle acque profonde dell'Oceano estraggono ogni giorno greggio, in affari con la Sonangol (Angola's State Oil Corporation). Ma a distanza di due anni quasi nessuna ha aderito all'appello, giustificandosi che gli accordi presi "includono clausole riservate per preservare i nostri e i loro interessi commerciali". Dal rapporto della ONG Global Witness risulta che le principali compagnie esploratrici hanno pagato in anticipo i "bonus signature", ovvero delle tangenti per assicurarsi il diritto di esplorare che finiscono sui conti off-shore del Presidente. Intanto, il Congresso americano ha votato la messa al bando per due anni, nella zona dei Grandi Laghi, di nuove trivellazioni per ulteriori pompaggi di petrolio e gas. Sebbene nessuno degli stati dei Grandi Laghi permetta le perforazioni da impianti situati in superficie, esistono attualmente sette pozzi di deviazione che pompano petrolio e gas metano da sotto la superficie fino alla riva.
Pubblicato il: 22.11.2001
" Fonte: » Kontrocultura, Goodnewsagency---;
" Approfondimento: » Dossier Angola;






