America Latina: protagonismo dei ragazzi-lavoratori

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La scorsa settimana, in occasione del 18esimo anniversario della convenzione Onu sui Diritti del Bambino si è tenuta in diversi paesi dell'America Latina una grande mobilitazione dei movimenti sociali per i diritti dell'infanzia. "Noi bambini esigiamo di vivere senza la guerra!", "Esigiamo il diritto al lavoro in condizioni dignitose per i bambini e adolescenti lavoratori NATs". Sono alcuni titoli dei manifesti colorati e degli slogan gridati in Piazza Bolivar a Bogotà, davanti al Parlamento, da un centinaio di bambini e adolescenti che si sono riuniti a livello nazionale. "Come a Bogotà anche a Lima (Perù), a Ciudad del Este (Paraguay), come a Cordoba (Argentina) i movimenti sociali NATs (Ni㱀os y Adolescentes Trabajadores, bambini e Adolescenti lavoratori nell'acronimo spagnolo) dell'America Latina hanno organizzato varie iniziative e manifestazioni in tutto il continente grazie anche alla cooperazione italiana" - riporta Cristiano Morsolin di Selvas.org.

Angel Gonzalez, coordinatore del Movimento Latinoamericano di bambini e adolescenti lavoratori MOLACNATs dal segretariato in Barquisimeto (Venezuela) ha dichiarato che "A 18 anni dalla firma della Convenzione si è avanzato poco in materia di protezione e promozione dell'infanzia. Comunque bisogna segnalare la presenza sempre più articolata delle molteplici esperienze organizzative di bambini e adolescenti che rivendicano ed esigono il compimento dei loro diritti. E' un segnale importante che infonde speranza affinché nel secolo XXI l'infanzia non sia relegata all'immobilismo ma compia con il suo ruolo di protagonismo per svegliare la società adulta".

PERU'

L'istituto di formazione per bambini e adolescenti lavoratori INFANT insieme alla Facoltà di scienze sociali della prestigiosa Università Nazionale Mayor di San Marcos (la più antica università dell'America Latina) ha organizzato il 16 novembre un seminario dal titolo "Educhiamo o castighiamo? Noi bambini e adolescenti diciamo addio al castigo fisico e umiliante". Yim Rodriguez, adolescente di 15 anni delegato del Movimento Nazionale di NATs organizzati in Perù MNNATSOP ha segnalato che "stiamo raccogliendo 50.000 firme nell'ambito della campagna nazionale "Addio al castigo" che il prossimo 29 novembre consegneremo al Presidente del Parlamento Luis Gonzales Posada.

Con questa campagna reclamiamo che si rispetti in Perù la Convenzione dei diritti del bambino che nell'articolo 28 segnale che la disciplina nelle scuole deve essere amministrata senza violare la dignità dei bambini e adolescenti. Inoltre chiediamo che le defensorias dei Municipi compiano con le loro funzioni di aprire spazi di denuncia per il maltrattamento infantile e proteggano le vittime, considerando che in base ad un recente studio UNICEF in America Latina il 49% dei genitori è abituato a propinare castighi fisici e umilianti ai figli.

MNNASOP ha fondato nel 2005 la Rete nazionale dei bambini/e adolescente del Perù (che aggrega oltre 20,000 bambini e adolescente) che nel luglio scorso ha organizzato la visita di Maria Ortiz, membro del Comitato ONU per la difesa dei diritti dell'infanzia, con sede a Ginebra, per verificare le raccomandazioni ONU nei confronti dello stato andino. Sabato 4 novembre a Lima il Movimento di bambini e adolescenti lavoratori figli di operai cristiani MANTHOC (che attualmente detiene la vice-presidenza dell'Azione cattolica Mondiale MIDADEN) ha celebrato 31 anni di storia rivendicando uno "storico" impegno di cittadinanza attiva, di auto-organizzazione, di incidenza politica che è germogliato in vari continenti grazie al coordinamento latinoamericano MOLACNATs, al MAEJT in Africa (appoggiata dall'Ong ENDA, coordinata dall'italiano Fabrizio Terenzio) a Bhima Sangha in India. La scuola di formazione del MANTHOC da oltre 20 anni è sostenuta dall'Ong MLAL - Movimento Laici per l'America Latina MLAL di Verona che nel 2003 ha lanciato il progetto "Il mestiere di crescere" rivolto a 3000 studenti in tutt'Italia con l'appoggio del MAE.

PARAGUAY

In occasione dell'anniversario della convenzione a Ciudad del Este (nella triplice frontiera tra Paraguay, Argentina e Paraguay) il gruppo locale aderente al Movimento Paraguayano dei NATs CONNATs ha realizzato una marcia fino alla piazza del Municipio. Francisco Estibarribia, adolescente del CONNATs, parla guarani come prima lingua e da otto anni lavora come lustrascarpe nella stazione di Asuncion, ha partecipato al Primo Incontro Nazionale per la partecipazione dell'infanzia e adolescenza (realizzatosi a inizio novembre a Asuncion): "nel nostro paese sta emergendo la problematica dei bambini e adolescenti che vivono in strada e hanno problemi di droga ma lo Stato non garantisce risposte a queste problematiche; solamente la polizia li persegue e maltratta affinchè i ragazzi di strada non vadano a importunare i turisti.

La situazione dell'infanzia in Paraguay si sta deteriorando anche perchè molti genitori sono costretti a emigrare per la povertà e abbandonano i figli; è una grave responsabilità dello Stato che non garantisce le condizioni per una vita dignitosa". Nel documento diffuso da CONNATs si segnala che "in Paraguay continuano ad aumentare i bambini, bambine e adolescenti che scendono in strada a lavorare per guadagnare un piatto di cibo e per pagare la nostra educazione che non è gratuita come indica la Costituzione..."

Queste stesse tematiche sono state approfondite durante il seminario internazionale nell'ambito della "Terza Conferrenza Mondiale sull'Infanzia" a Barcellona dal titolo "Riflessione collettiva a partire dalla realtà dei bambini e adolescenti lavoratori nel mondo" con la partecipazione di Fabrizio Terenzio (Enda Africa), Marta Martinez (Universita Computense di Madrid), Manfred Libel (coordinatore della Rete Europea dei Master sui diritti dell'infanzia ENMCR) e Jorge Vila (DNI Bolivia).

ITALIA

L'Osservatorio Selvas.org> ha raccolto il commento di varie personalità italiane come Luisa Morgantini (Vice Presidente del Parlamento Europeo), Luigi Cancrini (Vicepresidente della Commissione Bicamerale per l'Infanzia), Monica Frassoni (Presidente del gruppo Verdi al Parlamento Europeo), Giorgio Tonini (Vice presidente della Commissione Esteri del Senato) e la senatrice Tana de Zulueta.

Questi storici incontri in diversi paesi dell'America Latina confermano che il protagonismo dei movimenti sociali NATs in America Latina sta avanzando per partecipare alla costruzione di politiche pubbliche che riconoscono la piena cittadinanza dei bambini e adolescenti lavoratori nell'ottica dell'autodeterminazione dei popoli, per disegnare come politica di Stato una nuova cultura dell'infanzia e adolescenza fondata sul protagonismo e sulla cosmovisione andina.

di Cristiano Morsolin
(Educatore ed operatore di reti internazionali per la difesa dei diritti umani in America Latina. Co-fondatore dell'Osservatorio sulla Regione Andina Selvas.org lavora in America Latina dal 2001 con esperienze in Perù, Ecuador, Colombia e Brasile).

Fonte: Selvas.org

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