Ambiente in svendita ai TIR e agli OGM

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L'Aula di Montecitorio ha approvato con 242 voti favorevoli, 174 contrari e un astenuto il disegno di legge che delega il governo a riordinare e riscrivere ampie parti della legislazione ambientale. Il provvedimento, che contiene anche norme di immediata attuazione, è stato parzialmente emendato e passa all'esame del Senato. Al rischio di una deregolamentazione sono sette settori e in particolare rifiuti, gestione delle acque, suolo e desertificazione, aree protette e specie protette. Legambiente critica l'emendamento per l'adesione volontaria dei consorzi nazionali di recupero e riciclo alla legge delega per il riordino del settore ambientale, che "minerebbe alla base un sistema che funziona e che alla fine del 2002 permetterà all'Italia di recuperare e riciclare più del 50% degli imballaggi immessi al consumo". Domani 5 ottobre si terrà la manifestazione indetta dal cartello ITE (Initiative Transport Europe), che raggruppa decine di associazioni europee, contro il passaggio di centinaia di TIR che attraversano tutti i giorni le Alpi per rifornire i mercati della Pianura Padana di prodotti che sarebbe più ragionevole e sano produrre nella nostra Penisola. Manifestazioni che anche Greenpeace ha lanciato verso l'AIA con un blocco allo stabilimento a Verona chiedendo come parte del Gruppo Veronesi, leader assoluto in Italia del mercato mangimistico e avicolo, di eliminare gli Ogm dal processo produttivo. In corso una petizione nazionale all'AIA e una europea anche al Comitato Sementi dell'Unione Europea che potrebbe introdurre la possibilità di inquinare ampiamente con piante geneticamente modificate l'agricoltura europea.
Pubblicato il: 04.10.2002 " Fonte: » Greenpeace, Legambiente, Clorofilla, Rete delle alternative;
" Approfondimento: » Dossier TAV, L'ambiente nel limbo per 4 anni;

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