Alluvioni: allarme Wwf e interventi della Caritas

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"Le alluvioni che hanno colpito Germania, Svizzera, Austria e Bulgaria e la siccità che sta bruciando l'Europa meridionale - informa un comunicato del WWF - ci parlano di un continente che sta soffrendo e che in futuro verrà colpito sempre più spesso da cataclismi di questa portata: le estati del 1995 e del 2003 sono state estremamente calde in buona parte del continente mentre quelle del 2002 e del 2005 hanno visto forte piovosità ed inondazioni nell'Europa centrale". "Ormai esistono prove significative che accusano l'intervento umano e i gas nocivi che immettiamo nell'atmosfera come la causa principale dei cambiamenti climatici in atto. Negli ultimi 150 anni la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera è cresciuta del 36% e, sempre nello stesso periodo, la temperatura media del vecchio continente è salita di quasi 1*C. Inoltre, gli 8 anni più caldi, da quando esistono registrazioni scientifiche della temperatura, dal 1860, sono stati registrati negli ultimi 14 anni. Il futuro delineato dai climatologi è tutt'altro che roseo: si prevede che nei prossimi 100 anni l'Europa vedrà crescere la propria temperatura media tra i 2 ed i 6*C. Entro il 2080 gli inverni rigidi potrebbero diventare una rarità mentre le estati potrebbero essere fino al 10% più calde di ora. L'Europa centrale e settentrionale vedrà le precipitazioni crescere dell'8-10% rispetto alla situazione attuale e sarà sempre più spesso funestata da piogge torrenziali ed esondazioni di fiumi" - conclude il comunicato.

Cessato l'allarme maltempo, prosegue l'intervento della Caritas in diverse zone alluvionate. In Romania la sfida più urgente per le autorità locali è quella di dare riparo alle migliaia di sfollati prima dell'arrivo della stagione invernale, in cui le temperature scendono anche a -25 gradi. Caritas Romania ha messo a punto un piano di intervento per 3,5 milioni di euro per le zone di Bacau, Vrancea, Galati e Braila. Continuerà a fornire per sei mesi a circa 2.000 persone il necessario per affrontare l'inverno: aiuti alimentari, prodotti per l'igiene, coperte, stivali di gomma e legna da ardere. Si conta inoltre di rilanciare la produzione agricola e l'allevamento, per molti unica fonte di sostentamento, fornendo a 800 famiglie attrezzature, semi, fertilizzanti e polli. L'impegno della Caritas riguarda inoltre la riparazione, grazie anche al lavoro degli stessi beneficiari, di 150 abitazioni gravemente danneggiate e la ricostruzione di altre 100.

In Bulgaria, la Caritas sta fornendo sostegno a 6.200 famiglie con aiuti alimentari (farina, zucchero, olio vegetale, riso, fagioli, pesce in scatola, acqua potabile) e prodotti igienici (detergenti e disinfettanti). In tutte le aree colpite i beneficiari degli aiuti sono stati individuati tra le fasce di popolazione più bisognose: anziani, famiglie con molti bambini o con malati e disabili, famiglie senza reddito. Prezioso inoltre è il lavoro dei volontari collegati alle Caritas che riescono a raggiungere i villaggi più lontani con aiuti alimentari e cure mediche di primo livello, ma soprattutto forniscono sostegno psicologico e ascolto. Caritas Italiana fa appello alla generosità dei donatori per continuare a sostenere, in collegamento con la rete internazionale, gli interventi delle Caritas locali in favore delle popolazioni colpite. [GB]

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