Allarme Naproxen prodotto da Bayer

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Ieri, l'Autorità di controllo Usa sui farmaci, la Food and Drug Adiministration (FDA), ha annunciato l'interruzione di un terzo studio clinico, condotto dal National Institute on Aging, in cui era coinvolto l'antinfiammatorio Celebrex, prodotto dalla Pfizer. Ma nel mirino, questa volta, è finito anche l'analgesico Naproxen, un generico acquistabile senza ricetta, prodotto da Bayer, con il nome di Aleve, e da Roche, con il nome di Naprosyn. Lo studio riguardava l'utilizzo degli antinfiammatori non steroidei nella prevenzione dei disturbi dell'Alzheimer. In questo studio, i pazienti curati con il Celebrex non hanno evidenziato un aumento di rischi cardiovascolari, che invece si è registrato nei pazienti curati con Naproxen.

La FDA invita i pazienti a seguire attentamente le istruzioni d'uso del Naproxen, a non superare la dose consigliata di 220 mg per due volte al giorno e a non utilizzarlo per più di 10 giorni senza controllo medico. Il Naproxen fu autorizzato dalla FDA, con il nome di Naprosyn, nel 1976, come farmaco acquistabile dietro prescrizione medica. Dal 1994 è acquistabile senza ricetta.

Intanto si è appreso che la decisione di Pfizer di sospendere la pubblicità del Celebrex è seguita ad un invito rivoltole, in tal senso, dalla FDA, sino a che questa non avrà valutato i risultati degli studi clinici interrotti. Ieri il titolo Pfizer ha perso un ulteriore 5,7%, dopo l'11% di venerdì 17 dicembre. Gli analisti finanziari sono pessimisti, in attesa di conoscere le decisioni della FDA, che potrebbe disporre il ritiro dal mercato del Celebrex oppure un "black box", il livello massimo di avvertenza per medici e pazienti.

Fonte: Responsabilità sociale delle imprese, Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer

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