Algeria: bilancio a due mesi dalle elezioni

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Due mesi fa si svolgevano in Algeria le elezioni. La partecipazione fu scarsa, il 53,8% degli iscritti al voto non si recò alle urne. Il partito di governo, Fln, si aggiudicò allora 199 seggi su 389. In Cabilia il boicottaggio fu quasi totale, con il 2% di votanti. Il mensile comboniano Nigrizia, traccia ora un bilancio della tornata elettorale rilevando come, sul piano politico, in primo luogo vi sia l'indubbia mancanza di rappresentatività del parlamento, che si aggiunge al tradizionale distacco degli apparati dei partiti dalla società reale. "In queste condizioni - sostiene Nigrizia - è difficile immaginare una transizione alla democrazia". Subito dopo le elezioni infatti, quando il sistema di sicurezza ha probabilmente abbassato la guardia, vi è stata una recrudescenza del terrorismo. Una media di 4 assassini al giorno. Solo nel mese di luglio le vittime del bagno di sangue in Algeria, che sembra non finire mai, sono state almeno 120. Senza dimenticare 140 feriti. Gli irriducibili dei Gia (Gruppi islamici armati) non accettano la politica di riconciliazione nazionale. Intanto l'associazione italo-algerina "Asaka" che da anni è portavoce dei problemi dei berberi vittime di repressione e terrorismo, lancia insieme a "Microfinanza" l'assistenza alle microimpreese e un fondo di credito per l'artigianato berbero, ma prima Microfinanaza ha dovuto ritirare il conto bancario che aveva presso l'Antoniana Popolare Veneta, essendo venuta a conoscenza che Antonveneta appoggia l'export di impianti di telecomunicazioni belliche Alenia Marconi all'Algeria.
Pubblicato il: 27.07.2002 " Fonte: » Nigrizia, Asaka, Microfinanza;
" Approfondimenti: » Warnews;

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