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Aids: polemica sulla campagna ministeriale
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"Non avete idea della sofferenza!". In questo modo la Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids risponde alla 7a campagna di informazione sull'aids presentata dal Ministero alla Salute. Ispirata dallo slogan "Avete idea della sofferenza?", la campagna ministeriale lega il suo messaggio all'immagine di un fiore che appassisce, ribadendo l'idea delle persone sieropositive come soggetti a cui non resta altro che il dolore e la compassione altrui. La Lila chiede al ministro Sirchia come sia possibile, dopo vent'anni di aids, che l'Italia si ostini ancora a produrre campagne informative che non vedono al centro della propria comunicazione il profilattico.
L'esito della campagna sta già sollevando l'indignazione delle associazioni che ritengono grave l'assenza di ogni riferimento a forme e strumenti di prevenzione in un paese dove le persone sieropositive sono oltre 150.000.
Di recente l'Italian Community Advisory Board, impegnata nell'ambito delle sperimentazioni farmaceutiche anti-aids, si è mobilitata, con il sostegno di 35 organizzazioni, chiedendo una riduzione degli ingenti prezzi del Fuzeon⮀ (conosciuto anche come T-20). Il farmaco, prodotto dalla multinazionale svizzera Roche e autorizzato dalla Commissione Europea, inibisce uno degli ultimi passaggi del processo attraverso il quale l'Hiv penetra nella cellula.
L'aids sta affamando milioni e milioni di famiglie nelle zone rurali dei paesi in via di sviluppo, secondo quanto confermato dalle Nazioni Unite in questi giorni. La malattia, inizialmente creduta 'urbana', ha gia' ucciso 7 milioni di contadini e potrebbe ucciderne altri 16 milioni entro il 2020 nei soli Paesi dell'Africa subsahariana.
E' in programma nei prossimi giorni un incontro in Lesotho delle 14 nazioni appartenenti alla Southern African Development Community, con l'obiettivo di sviluppare un piano di intervento contro l'aids nella regione.
Fonti: Lila, Nadir, Aids Channel;