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Aids: passi avanti nella lotta alla malattia
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Mentre la Aids Healthcare Foundation (AHF), la più grande organizzazione statunitense per la lotta all'Aids, ha chiesto alla Food and Drug Administration (FDA) di annullare la licenza di commercio relativa la farmaco Trizivir, in Sudafrica il governo del Presidente Mbeki si sta apprestando a fornire trattamenti antiretrovitali su scala nazionale alla popolazione sieropositiva e in Etiopia si è costituita la Coalizione delle Donne contro l'Aids con il sostegno di governo etiope ed UNDP.
Forte presa di posizione negli Stati Uniti da parte dell'AHF adottata con la richiesta che venga messo fuori commercio il farmaco antiretrovirali Trevizir prodotto dalla Glaxo Smith Kline. Secondo un recente studio dell'Istituto nazionale statunitense per la salute il farmaco possiede elevata efficacia terapeutica solo se combinato con altri farmaci. La Glaxo Smith Kline continua a promuovere il Trizivir come farmaco da assumere da solo cosa che secondo la AHF lo "rende pericoloso per la sua mancanza di efficacia". Un portavoce della FDA ha dichiarato che l'Agenzia prenderà in esame la richiesta dell'AHF.
Plauso da parte della comunità mondiale ed in particolare dell'Unaids (organismo delle Nazioni UNite per la lotta contro l'Aids) al governo sudafricano che si accinge a distribuire trattamenti antiretrovirali su scala nazionale. Secondo l'Unaids l'iniziativa del governo sudafricano porterà la "speranza per milioni di persone che convivono con il virus". Rappresentanti dell'Unaids si sono inoltre dichiarati pronti a sostenere il governo sudafricano nella fase di sviluppo ed esecuzione dell'iniziativa.
In Etiopia, nel frattempo, si é creata la Coalizione nazionale per le Donne contro l'Aids rivolta a promuovere gli sforzi delle donne nella lotta contro il terribile virus e sconfiggere povertà e le dannose pratiche tradizionali che rendono le donne più vulnerabili allo stesso. In Etiopia sono affetti dal virus circa 2,2 milioni di persone, il 7% della popolazione adulta. Le donne sarebbero soggette all'infezione ad un'età inferiore degli uomini, età che si colloca tra i 15 e i 19 anni. La Coalizione ha l'obiettivo di portare alcuni cambiamenti a quelle norme sociali, valori e comportamenti che contribuiscono in maniera determinate alla diffusione del virus.
Fonti: UNDP, UNAIDS, Nadir Onlus.