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Aids e lavoro: i problemi di chi è malato
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Si è svolto il 31 maggio scorso a Milano il convegno internazionale promosso da CGIL Lombardia e Lila Cedius sul tema :"Aids e lavoro: sfide e risorse". In Italia non si parla più di "emergenza AIDS", sembra quasi che l'AIDS non esista più - lamentano gli organizzatori dell'iniziativa - ma il reinserimento lavorativo e il mantenimento di un'attività lavorativa per le persone sieropositive o affette da AIDS sono una questione cruciale da approfondire per chi opera per la promozione e la difesa del diritto alla salute. I progressi tecnico - scientifici della medicina rendono possibile oggi in Italia convivere a lungo con questa malattia che richiede però pesanti terapie. Gli aspetti maggiormente critici per chi lavora ed è affetto dal virus Hiv ed è costretto a sostenere una terapia farmacologica sono i seguenti: - la tutela della salute e il cambio di mansione; - la compatibilità tra il regime terapeutico e lo svolgimento dell'attività lavorativa; - la tutela della privacy e della confidenzialità del dato sanitario. La tutela della privacy, norme del lavoro che permettano flessibilità e garanzie personali alle persone disabili o affette da patologie gravi e invalidanti, formazione scientifica e corretta che stani i pregiudizi: sono alcuni degli obiettivi che il sindacato intende prendere a favore dei lavoratori affetti da malattie invalidanti.
Pubblicato il: 01.06.2002
" Fonte: » Lila Cedius, CGIL Lombardia, Redattore Sociale, Nadir;
" Approfondimento: » Oneworld - Aids Channel, Dossier CNN;