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Ai governi europei per i profughi in Ingu
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Mercoledi' scorso il campo di profughi di Bella in Inguscezia, che ospita fino a 1.186 civili ceceni e' stato isolato dal resto del mondo.
L'"Associazione per i popoli minacciati" rivolge un appello urgente ai governi europei affinche' si impegnino presso il governo russo a favore dei profughi ceceni e tentino di evitare il rimpatrio coatto dei profughi. Gia' durante i controlli dei passaporti i profughi erano stati messi sotto pressione perche' lasciassero l'Inguscezia; ora si teme che il campo profughi venga eliminato lontano dagli occhi del mondo e che le persone
vengano costrette a tornare in Cecenia dove corrono seri rischi per la propria vita.
Secondo i dati forniti dall'Alto commissariato per i profughi dell'Onu (Acnur), in Inguscezia vivono circa 98.000 profughi ceceni, di cui 17.000 in tendopoli quali quella di Bella. Secondo l'Ufficio migrazione ingusceto nella tendopoli di Bella vivono 696 persone, invece secondo i calcoli degli stessi profughi ci vivono 1.186 persone.
Nonostante il grande impegno dell'Acnur, Ahmed Kadyrov, il burattino di Mosca in Cecenia, prosegue nel suo intento di eliminare con l'uso massiccio della forza ogni apparenza di guerra in Cecenia, tra cui appunto anche i campi profughi.
L'amministratore che difende gli interessi russi in Cecenia nonche' unico candidato con possibilita' di successo alle elezioni presidenziali cecene del prossimo 5 ottobre, aveva comunicato gia' il 13 agosto all'agenzia di stampa "Interfax" che i campi profughi avrebbero dovuto sparire entro il primo ottobre.