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ActionAid: prudente apprezzamento per nuovo Fondo Unitaid
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ActionAid International esprime prudente apprezzamento per il nuovo fondo UNITAID per l'acquisto di farmaci per l'AIDS, lanciato oggi in occasione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Ma avverte che la creazione di questo nuovo strumento non deve fare perdere di vista il problema principale, che rimane quello di reperire le risorse necessarie per la lotta alla pandemia.
Il fondo UNITAID, promosso da Francia, Brasile, Cile, Norvegia e Regno Unito, ha l'obiettivo di incrementare il numero di persone che hanno accesso alle cure per l'Hiv/AIDS, Malaria e Tubercolosi. Due le principali positive novità introdotte da questo fondo: attraverso un innovativo sistema di finanziamento, il fondo assicura un flusso di risorse di circa 300 milioni di euro l'anno, ottenuto attraverso l'introduzione di tasse di scopo, come la tassa francese sui biglietti aerei. Inoltre UNITAID dovrebbe consentire la riduzione del prezzo dei farmaci, attraverso la diffusione dei generici.
"Esiste ancora un disastroso ammanco di 10 miliardi di dollari l'anno nei fondi per la lotta all'HIV e AIDS", afferma Jorge Romano, Direttore Generale di ActionAid Brasile. "Ogni nuovo capitale è senz'altro utile, ma i paesi coinvolti nel lancio di UNITAID devono tenere presente che questo è il tempo dell'azione".
"UNITAID è sicuramente un sistema innovativo di raccolta fondi che ha degli aspetti positivi, primo fra tutti l'automatismo del suo finanziamento, che dovrebbe garantire la continuità dell'afflusso di risorse nel lungo periodo, oltre alla diffusione dei farmaci generici", spiega Iacopo Viciani, analista sull'HIV/AIDS per ActionAid International. "Ci auguriamo che con UNITAID i donatori si convincano definitivamente della necessità di favorire la competizione dei farmaci generici e che introducano automatismi che assicurino l'obbligatorietà dei contributi negli strumenti già esistenti". UNITAID, infatti, mobilizza ogni anno risorse per 300 milioni di euro, a fronte di circa 8 miliardi di euro necessari alla lotta alla pandemia.
Il pericolo - secondo ActionAid International - è quello di duplicare e frammentare gli strumenti finanziari già in uso per la lotta all'AIDS. "Speriamo che UNITAID non sia solo un altro fondo che si aggiunge alla lista di quelli già esistenti e il nostro auspicio è che UNITAID veicoli in maniera prioritaria le sue risorse a favore del Fondo Globale".
Proprio a proposito del Fondo Globale ActionAid International sottolinea la necessità di rispettare gli impegni presi a livello internazionale per il finanziamento di questo strumento, poiché negli ultimi anni è venuto a mancare proprio la certezza del contributo dei paesi donatori. "L'Italia deve ancora 150 milioni di euro al Fondo - conclude Iacopo Viciani - e ci auguriamo che in occasione dell'Assemblea dell'ONU il presidente del Consiglio Prodi ne annunci finalmente lo stanziamento".