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Acqua: denuncia a Formia, Napoli negata la partecipazione
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In difesa della privatizzazione dell'acqua è arrivata la denuncia alla Procura Generale della Repubblica di Latina del delegato di Acqualatina S.p.a. Silvano Morandi nei confronti del consigliere comunale Delio Fantasia, reo di aver detto che "Acqualatina ha superato abbondantemente le più catastrofiche affermazioni". Lo scorso 2 luglio, in occasione della nascita del Comitato Spontaneo di lotta contro Acqualatina, il consigliere Fantasia ha dichiarato che "Acqualatina ha speculato, è diventata uno strumento di coercizione e corruzione, ha insospettito la Magistratura, la Finanza, le associazioni sindacali e di categoria. Taglia l'acqua a chi non può pagarla, minaccia di querele milionarie chi si oppone istituzionalmente ai suoi disegni speculativi, si approva autonomamente i piani tariffari e strategie di gestione, limita letteralmente la libertà di autodeterminazione di una comunità di 500.000 liberi cittadini (⅀)."
Ai sensi dell'art. 595 del codice penale il consigliere Delio Fantasia rischierebbe, per tali affermazioni, fino ad un anno di reclusione. E' chiaro che le spese legali degli avvocati di Acqualatina le pagheranno i cittadini di Formia e invece il consigliere Fantasia se le dovrebbe pagare. Il consigliere comunale Delio Fantasia nel ribadire integralmente quanto affermato e non intendendo minimamente richiedere la remissione della denuncia, sta predisponendo una apposita
modulistica con le affermazioni incriminate che verrà presentata come auto-denuncia sottoscritta da centinaia di cittadini formiani. "La denuncia di Acqualatina, destinata a un cittadino che copre una carica istituzionale, non mira a colpire solamente il soggetto coinvolto in questa questione giudiziaria, bensì l'intero movimento di lotta contro la privatizzazione dell'acqua e ogni forma di libero e democratico dissenso contro le porcherie che il gestore dell'acqua sta quotidianamente perpetrando ai danni dei cittadini" scrivono da Formia.
Sul processo di privatizzazione dei servizi idrici in Italia è stato mandato in onda dal canale satellitar e Rainews24
un servizio in cui si parla anche della Legge di iniziativa popolare dei movimenti toscani. Ma quale partecipazione, chiede Salvatore Carnevale da Napoli impegnato in difesa dell'acqua.
"Il grande inganno della totale dismissione pubblica del controllo sulle fonti idriche previsto nell'art. 5 della delibera del 23 novembre 2004 è passato sulla "testa" dei cittadini senza essere, nei tempi opportuni, discussa nei Consigli Comunali. Visto inoltre che tale decisione non era nel programma politico delle coalizioni è necessario che la discussione venga riportata correttamente nei Consigli Comunali per mettere in evidenza, capire e discutere i seguenti punti: perché molti Comuni sono indebitati sul S.I.I.?; perché molti Sindaci escludono un risanamento delle aziende municipalizzate?; perché alcune forze politiche continuano a rilanciare la suddivisione degli A.T.O.? nonostante che una delle cose buone che ha la legge Galli è l'istituzione dei Consorzi dei Comuni A.T.O. che si approvvigionano alla stessa fonte idrica; quali possono essere le soluzioni tecniche e giuridiche per A.T.O. 2?. A mio avviso anche la proposta di un riordino regionale del settore idrico deve comunque passare nei Consigli Comunali, al fine di rivendicare la visibilità del programma politico delle coalizioni contrapposte sull'acqua e decidere chi votare o non votare affatto".
Il prossimo mercoledì 14 dicembre si terra nell'Aula Magna A.Alto del Politecnico di Bari la conferenza organizzata da isf-Bari e l'Osservatorio sud dal titolo "Acqua ti voglio bene comune". I lavori saranno aperti dal Presidente della Regione, Nicky Vendola. E' bene ricordare che la presidenza dell'Acquedotto Pugliese è stata affidata recentemente a Riccardo Petrella, fondatore del Contratto mondiale per l'acqua e dei Forum alternativi degli ultimi anni. L'Acquedotto Pugliese é dal 1999 una Società per Azioni, a capitale interamente pubblico ma i cui investimenti sono diventati sempre più finanziati da capitali reperiti sui mercati finanziari italiani ed internazionali. Inoltre la SpA AQP può acquisire o vendere partecipazioni in altre imprese operanti in Italia o all'estero anche al di fuori del campo dell'acqua. Per questo motivo la ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pugliese è stato uno dei temi preferiti di Nichi Vendola, neopresidente eletto della Regione Puglia. [AT]
Altre fonti: RaiNews 24