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Accordo sulla crisi del paese del cacao
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Dopo nove giorni di discussioni a porte chiuse è stato raggiunto l'accordo sul piano di pace in Costa d'Avorio che era in crisi da oltre 4 mesi. L'intesa prevede un "nuovo governo di riconciliazione nazionale" guidato da un primo ministro scelto in base a un ampio consenso. Al nuovo esecutivo è stato affidato il compito di fissare la data per elezioni "credibili e trasparenti" e organizzare le operazioni per il disarmo dei combattenti dispiegati sul campo. Secondo quanto riportano anche diverse fonti di stampa internazionali, sarebbero circa 4-500 gli uomini armati che hanno sferrato un'offensiva nella zona di Toulepleu (circa 220 chilometri a ovest di Daloa), città che si trova a poca distanza dalla frontiera liberiana. Quanto alla presenza di liberiani nel conflitto ivoriano è faccenda ormai assodata da tempo. In base ad un'indagine di Rfi, numerosi bambini soldato, comandati dallo spietato Bokari, amico di Charles Taylor, rinfoltiscono i ranghi dei ribelli dell'Mpigo. Confini porosi, incertezza e mistero sui reali protagonisti degli scontri alzano la tensione e minano i processi di pace in corso a Marcoussis. Le dure condizioni di vita dei civili in Costa d'Avorio sono raccontate da Suor Marina Delphino Alves, responsabile delle Missionarie Clarettiane ad Abidjan, secondo cui "è la miseria che aumenta che genera violenza". Il Comitato dei cattolici, insieme alla Missionarie di Port Bouet, ha quindi lanciato in questi mesi un progetto che decide di scommettere su una risorsa preziosa e sottovalutata delle economie africane: la piccola impresa artigianale. Si tratta di un vero e proprio progetto di partnership imprenditoriale: maestri artigiani italiani vanno sul campo a trasferire know-how e anche macchinari a microimprese nascenti. Intanto l'Unione Europea ha appena assestato un brutto colpo alla Costa d'Avorio: da pochi giorni è possibile sostituire, senza perdere la denominazione "cioccolato", il tipico prodotto ivoriano con materie grasse vegetali causando una perdita di reddito di 1.600 miliardi.
Pubblicato il: 24.01.2003
" Fonte: » Nigrizia, Warnews, Microfinanza, Misna;
Approfondimento: » Dossier Grandi Laghi;