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A scuola di turismo
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In Trentino da qualche anno l'Accademia della Montagna organizza corsi per insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado – spaziando sia come argomenti che come target, e variando quindi dalle elementari alle superiori. Tutto questo in collaborazione con l'IPRASE – l'Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa. Dallo scorso anno però c'è una novità: un progetto sul turismo che coinvolge le scuole in maniera trasversale.
Il tutto nasce nel 2015 da un ordine del giorno del Consiglio provinciale, primo firmatario Pietro de Godenz, in cui si chiedeva, sollecitato dalle associazioni di categoria, che la scuola si facesse carico della formazione sul turismo a partire dalle giovani generazioni, dalla montagna e dalle specificità del territorio. In Trentino si era infatti rilevata un'ignoranza abbastanza diffusa per quanto riguarda l'importanza del turismo e la sua centralità dal punto di vista economico e sociale: nonostante rappresenti una delle principali fonti di entrata per la Provincia, spesso il turista è vissuto dalla popolazione come una seccatura, una persona che crea traffico sulle strade e che invade i territori montani.
Cercando di recepire queste indicazioni Accademia della Montagna, chiamata in causa nello stesso ordine del giorno, ed IPRASE hanno quindi avviato una progettualità dal titolo “Turismo a scuola”. L'idea era di lavorare non solo negli istituti vocati al tema oppure nelle scuole professionali, ma anche in tutte quelle realtà che con il turismo non avevano molto a che fare nei propri programmi; è il caso, oltre che delle elementari e delle medie, anche dei licei e delle scuole tecnologiche. Si voleva provare ad immaginare dei curricula che si adattassero tanto ai bambini di 6 anni quanto ai ragazzi di 19.
Con questo intento quindi lo scorso anno un gruppo di insegnanti ha ricevuto un'importante formazione dagli esperti del settore su tutti gli aspetti legati al turismo trentino: dalle vacanze in campagna passando per le terme, senza dimenticare i laghi, lo sci ed altri sport di montagna – con relative esperienze in rifugio. Si è cercato, in poche parole, di non trascurare nessuna sfaccettatura. A chiusura del percorso è stato organizzato un fine settimana residenziale che si è svolto alle terme di Comano, dove gli insegnanti hanno messo a sistema alcune attività didattiche che durante l'anno avevano proposto ai ragazzi, sperimentandole.
Gli insegnanti coinvolti sono stati 35 in tutto, sparsi sul territorio e appartenenti a diversi istituti. Il riscontro avuto da parte loro è stato molto positivo: soprattutto per quanto riguarda il momento residenziale, in cui hanno avuto modo di parlare, scambiarsi opinioni e punti di vista, realizzando una valutazione sui temi affrontati. Soddisfazione espressa anche per la qualità della formazione e la preparazione dei docenti, così come per il coinvolgimento anche di scuole che non erano mai entrate in contatto con questo ambito. Una volta terminato il percorso gli insegnanti si sono detti molto motivati a portare avanti un progetto analogo anche per l'anno successivo, creando così continuità. È stata infatti rilevata da parte delle scuole che offrono percorsi di studio legati al turismo la necessità di incontri annuali per essere al corrente dei movimenti turistici e delle proposte relative di vacanza che stagionalmente vengono offerte.
E per quest'anno, cosa bolle in pentola? “Questo è stato solo l'inizio, perché molte scuole non avevano esperienza nel turismo” ha affermato Fiorenza Aste, la referente in Accademia delle proposte didattiche. “Quest'anno proseguiremo con il lavoro svolto dal gruppo dello scorso anno, e cercheremo di andare ancora più in profondità. Abbiamo organizzato una seconda puntata del corso, dal titolo “Scuola e territorio: il turismo sostenibile in Provincia di Trento”, che si svolgerà tra ottobre 2017 e maggio 2018. Si vuole porre l'accento su un utilizzo attento delle risorse disponibili considerato che uno degli indicatori principali per la scelta della vacanza è la qualità ambientale. Inoltre quest'anno si parlerà anche di inclusione, di montagna accessibile anche alle persone con disabilità un target turistico in continua crescita. Sarà un percorso molto più pratico rispetto allo scorso anno, che invece aveva un grande input teorico. Qui si lavorerà per ottenere delle unità didattiche che a fine anno vorremmo sistematizzare in una pubblicazione da mettere a disposizione di tutte le scuole che hanno voglia di sperimentare un po' di turismo in aula”.
Novella Benedetti

Giornalista pubblicista; appassionata di lingue e linguistica; attualmente dottoranda in traduzione, genere, e studi culturali presso UVic-UCC. Lavora come consulente linguistica collaborando con varie realtà del pubblico e del privato (corsi classici, percorsi di coaching linguistico, valutazioni di livello) e nel tempo libero ha creato Yoga Hub Trento – una piattaforma che riunisce varie professionalità legate al benessere personale. È insegnante certificata di yoga.