8 marzo: mai più violenza sulle donne!

Stampa

Le donne e le bambine pagano il prezzo più alto nei conflitti, tanto come bersagli diretti quanto come "danni collaterali". In occasione della "Giornata internazionale delle donne", Amnesty International - nell'ambito della sua campagna mondiale "Mai più violenza sulle donne" - lancia un nuovo appello all'opinione pubblica e alle istituzioni italiane perché favoriscano un'azione globale per porre fine alla violenza e denunciare il fallimento dei governi nel contrastarla.

In Colombia, Iraq, Sudan, Cecenia, Nepal, Afghanistan e in un'altra trentina di conflitti, gli abusi nei confronti delle donne si ripetono senza fine. "Si tratta" - ha dichiarato Cecilia Nava - "di una violenza che non si scatena casualmente ma viene ordinata, tollerata e perdonata e continua perché chi la commette riesce sempre a farla franca".

Le donne e le bambine non solo rimangono uccise, ma vengono attaccate, umiliate, stuprate, mutilate. Le tradizioni, le culture e la religione hanno contribuito a costruire l'immagine della donna come responsabile dell'"onore" del proprio gruppo di appartenenza o nucleo familiare. Distruggere la sua integrità fisica e colpire la sua sessualità è un modo non solo per intimidire e punire le donne ma anche per terrorizzare, screditare e sconfiggere intere comunità.

Tra le principali vittime, sono le donne e le bambine costrette a lasciare le proprie case. Sono loro a prendersi cura dei malati e dei feriti, ad andare alla ricerca di cibo e acqua e questo le pone ancora più a rischio di subire abusi.

Le sopravvissute allo stupro soffrono per le conseguenze del trauma psicologico ed emotivo, per il rischio di contrarre l'Hiv/Aids e altre malattie ma anche per l'ostracismo delle proprie comunità e famiglie per le quali aver subito uno stupro è spesso una "colpa".

"La lotta per garantire sicurezza e diritti umani alle donne è oggi pregiudicata dalla crescente militarizzazione e dall'introduzione delle nuove politiche di sicurezza per combattere il terrorismo globale" - ha affermato Nava. "Nonostante il devastante impatto dei conflitti sulle donne, esse sono escluse dai tavoli negoziali di pace. Spesso sono gli uomini che hanno iniziato la guerra a decidere quando e in che modo terminarla. Senza un attivo coinvolgimento delle donne nei processi di pace, non potranno esserci sicurezza né pace, né giustizia".

Durante la giornata dell'8 marzo, si svolgeranno una serie di iniziative in tutta Italia, tra cui:
- Roma, insieme al Comune di Roma, Casa internazionale delle donne e Altaroma, il lancio di un progetto di educazione ai diritti umani che coinvolgerà le scuole della capitale, e alle 12.30 una sfilata in Campidoglio di trenta caftani, che poi verranno messi all'asta a favore di Amnesty International;

- Milano, spazio Oberdan, viale V. Veneto 2, ore 20,30: insieme alla Provincia di Milano e all'Agesci, convegno "Bosnia, la guerra non finita. La violenza sulle donne" e presentazione del libro di Amnesty International "Donne. Il coraggio di spezzare il silenzio" (Rizzoli, 2005) curato da Gina Gatti;

- Genova, FNAC, ore 18: presentazione del libro "Mai più. Fermiamo la violenza sulle donne" (EGA Editore, 2004)

- Napoli, Città della Scienza, ore 16-19: tavola rotonda "Mai più violenza sulle donne" nell'ambito della manifestazione organizzata dalla Regione Campania "Città delle donne" e presentazione dell'accordo di cooperazione tra Amnesty International e le istituzioni locali campane.

- Sasso Marconi (BO): spettacolo teatrale "A come Srebrenica" di Roberta Biagiarelli

- Jesi (AN), TeatrOtello, ore 21: la compagnia teatrale "La Cicala" di Chiaravalle metterà in scena "La morte e la fanciulla", dramma di Ariel Dorffmann

- Pistoia, Convento di San Domenico, ore 9-12,30: convegno "Mai più violenza sulle donne in tutto il mondo", con la partecipazione della Commissione Provinciale Pari Opportunità, dell'Associazione Artemisia - Centro donne contro la violenza e del Coordinamento Donne di Amnesty International

- Venafro (CB), Sala Convento dei Cappuccini, viale San Nicandro, ore 17: in collaborazione con l'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo e il CIF di Venafro, conferenza dal titolo "Mai più silenzio: le violazioni dei diritti umani nei confronti delle donne"

Inoltre oggi, lunedì 7 marzo a Torino, nell'ambito della rassegna I lunedì dei diritti umani, organizzata da Amnesty International e da EGA editore, in collaborazione con l'Università degli Studi di Torino e il Centro VSSP, si terrà il secondo incontro, presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università degli Studi di Torino incentrato sulla situazione nella Repubblica democratica del Congo. Con Monica Cerutti, presidente Commissione Pari opportunità del Comune di Torino e Fosca Nomis, responsabile Circoscrizione Piemonte/Valle d'Aosta di Amnesty International. Intervengono: Alberto Antoniotto, direttore del Master in Peacekeeping Management; Noella Castiglioni, Associazione Italia Congo; Marzia Marzolla, Coordinamento Africa centrale di Amnesty International. Modera: Stefanella Campana - La Stampa.

Ulteriori informazioni:

1) Enti locali che hanno aderito alla campagna Mai più violenza sulle donne:

Municipi III, VI, IX, X del Comune di Roma, Comune di Torino, Provincia di Torino, Comune di Mathi (To), Comune di Spoleto (PG), Commissione Regionale Toscana per le Pari Opportunità uomo-donna (Regione Toscana), Provincia di Livorno, Comune di Campiglia Marittima (LI), Commissione Pari Opportunità Provincia di Pistoia, Comune di Finale Emilia (Mo), Provincia di Modena

2) Associazioni aderenti alla campagna Mai più violenza sulle donne

Ecpat Italia Onlus
AIDOS Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo
Differenza Donna Onlus
Gruppo ad hoc contro la prostituzione e la tratta del CNCA
FDEI - Federazione Donne Evangeliche in Italia
APID Imprenditorialità Donna
M.A.I.S.
IRENE Iniziative esperienze per una nuova Europa
YWCA - UCDG Unione Cristiana delle Giovani
Cooperativa Sociale "MAGLIANA '80" a.r.l. Onlus - Roma
Associazione Artemisia - Firenze
Arcidonna Onlus - Palermo
ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi) Sardegna
Associazione Informazione e Libertà per l'Ulivo - Cagliari
(associata alla Rete Nazionale dei Cittadini per l'Ulivo)
Legambiente Sardegna
Associazione Rompere il silenzio - Cagliari
Asociacion Los Quinchos - Cagliari
Associazione culturale La Fonte - Firenze
COSPE Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti - Firenze
Associazione PANTAGRUEL - Firenze
Associazione Donne in Movimento - Pisa
Casa delle Donne - Pisa
Associazione Donne contro la guerra - Spoleto
Associazione La Casa delle Donne per non subire violenza - Bologna
Associazione Nondasola-Donne unite per non subire violenza - Reggio Emilia
Associazione donne Giuriste - Reggio Emilia
Alice-Centro per le donne - Reggio Emilia
Adesso io-Gruppo di auto-mutuo aiuto contro la dipendenza psicologica delle donne - Reggio Emilia
International Inner Wheel - Club di Belluno, Cremona, Brescia Sud
Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile - Torino
Centro Unesco di Torino
CIRSDe - Centro Interdisciplinare Ricerche e Studi sulle Donne - Università di Torino
Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne del Comune di Torino
IROKO Onlus - Torino
Centro Studi Africano - Torino
Telefono Rosa Torino
UNICEF - Torino
Alma Terra
Ospedale S.Anna - Centro Soccorso Violenza Sessuale - Torino
Teatro Reginald Centro di dramaterapia - Torino
Progettarsi - Torino

Ultime notizie

Fumetti per la Pace, ecco il concorso Peace is Pop!

21 Settembre 2025
Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, insieme al Piccolo Museo del Giocattolo, lanciano il contest "Peace is Pop! Fumetti per la Pace".

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad