24 luglio - 7 agosto, Sicilia: campeggio migranti

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"ESSERE LADDOVE LE COSE ACCADONO"

con queste parole e soprattutto con l'idea che le accompagna la Rete Antirazzista Siciliana chiede:

A tutte le realtà, i movimenti, le Associazioni, i gruppi, i partiti,
i singoli cittadini e cittadine di essere insieme in Sicilia
(preferibilmente automuniti), all'interno di un campeggio, che sia base logistica da cui spostarsi per essere immediatamente presenti laddove sarà necessario e che sia anche un momento di analisi, informazione ed incontro aperto al territorio a copertura del periodo che va da:

DOMENICA 24 LUGLIO A DOMENICA 7 AGOSTO

La zona individuata che farà da base logistica per il campeggio si trova tra Palma di Montechiaro e Licata, sulla costa dell'agrigentino.

"La Sicilia è stata negli ultimi anni il luogo in cui, più di ogni altro in Italia, il governo ha perpetrato politiche e pratiche di violazione dei diritti umani fondamentali dei migranti appena arrivati sulle nostre coste, ma anche di quelli già presenti da anni sul territorio. Ormai la nostra isola è diventata un carcere a cielo aperto, frontiera fuori dallo stato di diritto, luogo da cui partono le deportazioni verso paesi come la Libia, in cui i migranti respinti dall'Italia hanno trovato la
morte". Inizia così un documento della Rete antirazzista siciliana, che poi elenca i tragici eventi degli ultimi mesi: la nave Cap Anamur ed i suoi 37 naufraghi deportati in un paese non loro, gli episodi consumati a Lampedusa nell'ottobre 2004 e nel marzo 2005, condannati, anche grazie ai video girati dalla RAS, dal Parlamento europeo e dalla Corte europea dei diritti dell'uomo; le continue violenze subite dai migranti detenuti all'interno dei Cpt e la recente apertura dei
cosiddetti 'Centri d'Identificazione', luoghi di detenzione per i richiedenti asilo, nuova categoria criminalizzata.
Per tutte queste ragioni la RAS, che ha eletto a principio fondamentale il fatto di "essere laddove le cose accadono" a fianco delle persone che subiscono abusi e violazioni, per denunciarli, informare e proporre che si contrappongono realmente alla violenza ed all'arroganza istituzionali chiede a tutte le realtà, i movimenti, le associazioni, i gruppi, i partiti, i singoli cittadini e cittadine di ritrovarsi insieme in Sicilia (preferibilmente automuniti), all'interno di un campeggio, che sia base logistica da cui spostarsi per essere immediatamente presenti laddove sarà necessario e che sia anche un momento di analisi, informazione ed incontro aperto al
territorio.
"L'emergenza è già cominciata e se è difficile garantire un'unità di crisi attiva per 4 mesi continuativi, ci sembra invece possibile organizzare la presenza di gruppi che garantiscano una copertura intanto per il periodo fra domenica 24 luglio e domenica 7 agosto", spiegano dalla Rete, che ha già individuato un luogo in prossimità del mare fra Licata e Palma di Montechiaro (in provincia di Agrigento) in un punto strategicamente importante, dove verranno garantiti i servizi fondamentali.
Per strutturare questa proposta in modo compiuto, gli antirazzisti siciliani hanno però bisogno di ricevere le adesioni (comprensive di previsioni numeriche), nel più breve tempo
possibile.
Per contatti: [email protected], per adesioni: 3201788985 (Luca) ,per
informazioni logistiche: 3396455371(Giorgio).

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