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17 novembre, Treviso: verso un'economia più equa
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L'esperienza dei distretti di economia solidale.Intervengono:
Giovanni Acquati (Mag 2 Finance)
Fabio Brescacin (Ecor)
Carlo Barbon (Gruppo di acquisto solidale di Pace e Sviluppo)
coordina: Stefano Dall'Agata (Banca Etica)
Dopo le riflessioni di Serge Latouche sulla necessità di un modello di sviluppo fondato sul concetto di decrescita sostenibile, "Treviso provincia di pace" riporta in primo piano il tema delle alternative economiche. Se ne parla in una tavola rotonda che presenta il progetto dei "Distretti di economia solidale": un esperimento in corso, in Italia e in altri paesi, per la costruzione di un'economia "altra", a partire dalle mille esperienze di economia solidale già attive. Questo progetto segue la "strategia delle reti" come pista di lavoro: intende cioè rafforzare e sviluppare l'economia solidale attraverso la creazione di circuiti economici, in cui diverse realtà (appartenenti all'universo della finanza etica, del commercio equo, dell'agricoltura biologica, del turismo sostenibile, dei gruppi di acquisto solidali...) si sostengono a vicenda creando insieme spazi di mercato finalizzati al benessere di tutti.
Segreteria organizzativa: Centro di servizio per il volontariato di Treviso 0422 542941
Aderiscono: Coordinamento Fratelli d'Italia, Associazioni degli immigrati, Cooperativa Pace e sviluppo, C.T.P. 1, C.T.P. 2, Istituto comprensivo di Carbonera, Istituto statale di istruzione superiore, A.V. Obici di Oderzo, Rete di integrazione per gli alunni stranieri di Treviso, Banca popolare Etica, Associazione Uomo-Mondo, Centro culturale Estrada di Treviso, Radiè Resch, Associazione internazionale di Antropologia interculturale.