15 settembre Aprilia, acqua bene pubblico

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In occasione della Manifestazione del 15 Settembre 2005 che si terrà in P.zza Roma, Aprilia alle ore 16,30 i promotori si appellano al Sidaco e ai consiglieri comunali affinchè convochino al più presto il consiglio comunale aperto e non ratifichino la Convenzione di Gestione e rilanciare il tema della gestione pubblica del più importante bene comune.

APPELLO PER L'ACQUA: BENE PUBBLICO.

Noi pensiamo che l'acqua sia un bene così indispensabile, così insostituibile, così profondamente legato alla vita, alla civiltà, alla cultura e alla spiritualità umana, che non possa in alcun modo essere consegnato al mercato privato ai suoi umori e alle sue speculazioni.

Pensiamo che questo bene sia già troppo minacciato da consumi insostenibili e che una gestione privata dei servizi idrici, inevitabilmente soggetta a logiche di mercato e di profitto, porti all'aumento dei consumi stessi.

Pensiamo che il diritto all'acqua sarà messo in discussione dall'inevitabile ed evidente aumento delle tariffe e dall'elevato prezzo dell'acqua imbottigliata (per cui l'accesso primario all'acqua per i cittadini più poveri verrà sempre più messo in discussione),
dal peggioramento delle manutenzioni e dalla diminuzione e precarizzazione dei lavoratori del settore.

Esprimiamo quindi forte preoccupazione per il processo di privatizzazione dell'intero ciclo delle acque (tra cui le fonti e le grandi infrastrutture idriche) avviatosi già da tempo nel Lazio, non ultimo il bando di gara a Rieti, sull'esempio dell'efficiente gestione di Acqualatina (Oltre il danno la beffa).

E siamo ancor più preoccupati perché nonostante in questi mesi, molti cittadini hanno chiaramente espresso, in riunioni, convegni e manifestazioni pubbliche la loro contrarietà alla scelta di gestione privata dei rubinetti, avendo loro stessi imparato dall'esperienza di altri Paesi del mondo, di alcune Regioni italiane e delle città della provincia di Latina (che hanno già aderito ad Acqualatina) che l'ingresso dei privati nella gestione di un bene primario come l'acqua comporta:

à aumento delle tariffe,
à minore tutela della qualità dell'acqua,
à messa in discussione dei livelli occupazionali,

ancora nulla è stato fatto.

Noi riteniamo doveroso lanciare questo appello, aperto alla adesione di quanti vogliono far sentire il proprio dissenso, e proponiamo alle forze politiche ed agli amministratori di ascoltare la protesta e di entrare nel merito di alcune nostre proposte:

a livello di Comune chiediamo al sindaco, ai consiglieri comunali:

1) di convocare al più presto il consiglio comunale di Aprilia aperto anche alle associazioni.

2) di non ratificare e rifiutare la Convenzione di Gestione e rilanciare il tema della gestione pubblica del più importante bene comune.

3) che dicano in maniera chiara con chi stanno: "se con l'acqua bene pubblico o con l'acqua da privatizzare e ridurre a merce". Certo, non possiamo rassegnarci all'idea che la politica oggi abbia solo un ruolo decorativo

a livello di Movimenti e di Società civile chiediamo

1) la mobilitazione, attiva e numerosa dei cittadini, delle associazioni, dei comitati, dei movimenti, dei commercianti, dei pensionati prevista sin da ora e che culminerà il 15 settembre p.v.

Tutto ciò convinti come siamo, che la democrazia è partecipazione e che coloro che abbiamo eletto debbono anche consultarci e ascoltarci.

Appello a cura del:

Comitato Cittadino Difesa Acqua Pubblica di Aprilia
Coordinamento Regionale Acqua Pubblica Lazio
Aprilia, 9 settembe 2005

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