12 ottobre, Rai Tre: torna 'C'era una volta'

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C'era una volta, il programma di Silvestro Montanaro torna da mercoledì 12 ottobre alle 23.30 circa su Raitre con una nuova serie di documentari.

C'era una volta...in Asia. Un viaggio in dieci puntate raccontando dieci realtà di un'area del mondo al centro di tumultuosi processi di sviluppo economico e cambiamento sociale che ne stanno facendo un motore dello sviluppo globale tale da pretendere, forte del proprio apporto all';economia internazionale, del proprio peso in settori strategici e delle proprie infinite risorse umane, un ruolo centrale nelle dinamiche politiche mondiali.

Quello di C'era una volta e' un racconto critico, attento ai grandi temi dei diritti umani, della democrazia e della pace in un territorio fitto di spinose questioni geopolitiche e foriero di nuovi e temibili conflitti capaci di echi globali.
C'era una volta invita gli spettatori italiani a viaggiare attraverso i luoghi che più hanno geneticamente fatto propri i principi base dell'attuale fase di globalizzazione e di mercato selvaggio, coniugando secolari culture - fondate su un comunitarismo autoritario - ai principi di un capitalismo senza regole, portando alla nascita di élite centralizzanti ogni potere, spesso corrotte e mafiose, che hanno di fatto steso un patto con grandi centri finanziari e compagnie multinazionali ben pronte alla insperata possibilità di fruire di immense sacche di forza lavoro a basso costo e prive di ogni tutela sindacale. Un mondo in cui spesso, troppo spesso, la democrazia è pura facciata, la giustizia assolutamente negata tanto da consentire, ad esempio in Cambogia, ai protagonisti dell'orribile genocidio consumato negli anni ottanta di essere ancora a piede libero, addirittura in posti di potere, grazie anche ai silenzi interessati e preoccupati dei loro sponsor internazionali. Un mondo in cui spesso, troppo spesso, la vita del singolo ha un valore residuale, tanto da consentire il più grande mercato mondiale di prostituzione infantile. Un insieme di realtà in cui crescono le ragioni dei conflitti interni mai soluti e di quelli regionali che più di una volta hanno portato e possono ancora oggi portare all'accensione di drammatici focolai di guerra.

Mercoledì 12 ottobre alle 23.40 su RAITRE la prima puntata

S-21: la macchina della morte dei Khmer Rossi
Di Rithy Panh

Nella Cambogia dei Khmer Rossi, S-21 era il principale 'centro di sicurezza'. Al suo interno, dal 1975 al 1979 sono state interrogate, torturate e poi uccise 17 mila persone. Solo tre uomini sono sopravvissuti.
Per alcuni anni, il regista Rithy Panh ha condotto una lunga ricerca per rintracciare i pochi superstiti e i loro aguzzini. È riuscito a convincerli a ritornare, insieme, nel luogo delle stragi, oggi trasformato in un museo del genocidio, per confrontare le loro testimonianze.
Le parole non bastano a descrivere ciò che ha avuto luogo in quelle stanze. L'implacabile e meticolosa operazione di sterminio va oltre le nostre capacità di comprensione.
Un documento eccezionale, unico, su una tragedia che aspetta ancora che giustizia sia fatta.

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