
www.unimondo.org/Paesi/Oceania/Polinesia/Samoa/Spazio-fisico
Spazio fisico
Morfologia. Attraversate dal 14° parallelo latitudine sud, le Samoa si sviluppano, con prevalente andamento est-ovest, tra i meridiani 171° e 173° longitudine ovest; sono di origine vulcanica, con coste spesso frangiate, soprattutto nell'isola di Upolu, da scogliere coralline. I rilievi delle Samoa formano una specie di dorsale interrotta solo dallo Stretto di Apolima, il braccio di mare che separa le due isole maggiori. La più accidentata è Savai'i, che presenta numerosi coni vulcanici, culminanti nel Monte Silisili (1.844 m), che nel corso di questo secolo ha registrato periodi di intensa attività; un esteso tratto della sezione settentrionale dell'isola è occupato da cam pi di lava, inabitabili e incoltivabili, uno dei motivi per cui Savai'i è meno popolata (46.000 abitanti) di Upolu (oltre 116.000 abitanti). Più antico è il vulcanismo nell'Isola di Upolu, con coni vulcanici maggiormente intaccati dall'azione erosiva e una morfologia più distesa; al centro dell'isola è il Monte Fito, coperto da una folta vegetazione, che tocca i 1.098 m sul mare.
Clima e flora. L'arcipelago ha clima equatoriale, caldo-umido tutto l'anno (ad Apia le temperature variano dai 24-25 °C del mese più freddo, luglio, ai 26 °C di quello più caldo, dicembre); le precipitazioni sono abbondanti (2.800 mm annui ad Apia), con disastrosi cicloni da dicembre a marzo, apportati dai violenti venti occidentali. Pur povera di specie, ri sentendo dell'isolamento oceanico, la vegetazione è rigogliosa e la foresta equatoriale ammanta gran parte dei versanti montuosi con alberi ad alto fusto e con legname duro, grazie ai quali gli indigeni, come tutti i Polinesiani, poterono divenire abili costruttori di grandi imbarcazioni.






