Ambiente umano

Indice articolo

  1. Samoa
  2. Economia
  3. Ambiente umano
  4. Spazio fisico
  5. Storia

La popolazione è pressoché interamente autoctona polinesiana in quanto le isole, a differenza per esempio delle vicine Figi, in epoca coloniale furono estranee a fenomeni migratori di rilievo. Tuttavia la popolazione subì delle decimazioni in seguito ai primi contatti con gli Europei, tanto che alla fine del secolo scorso era di appena 29.000 abitanti; la grande ripresa demografica di questo secolo è dovuta alle nuove attività economiche introdotte dalla Germania, che era riuscita ad annettersi definitivamente le due isole nel 1899, e più tardi alle migliorate condizioni igienico-sanitarie, con conseguente sensibile abbassamento del tasso di mortalità, specie infantile. La popolazione si concentra in villaggi costieri, date le possibilità offerte dalla ricca agricoltura di piantagione, mentre l'interno, montuoso e forestale, minacciato dalle eruzioni vulcaniche, è pressoché disabitato. L'isola di Upolu è sempre stata la più densamente popolata: è qui che sorge, sulla costa settentrionale, la capitale Apia, principale porto dell'arcipelago, dal volto ormai europeo. Per il resto si hanno solo villaggi con le tipiche abitazioni samoane in genere a pianta rotonda od ovale, con alti pali sorreggenti il largo tetto d'erba spiovente.