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Storia
Parzialmente colonizzate soltanto a cominciare dalla seconda metà del sec. XIX, dopo il 1880 queste terre divennero oggetto di un acceso scontro diplomatico tra Gran Bretagna e Germania che con il cosiddetto “matrimonio coloniale” del 1885 se ne divisero il possesso. La zona tedesca fu tuttavia occupata durante la prima guerra mondiale dall'Australia che nel 1920 ne assunse il mandato per conto della Società delle Nazioni. Nel 1946 l'ONU trasformò il mandato in amministrazione fiduciaria sempre a favore dell'Australia. Indipendente dal 1975 nell'ambito del Commonwealth britannico, la guida del governo della Papua Nuova Guinea fu assunta da Michael Somare, animatore del movimento indipendentista indigeno fin dal 1972. Nel 1980 la carica di premier passò a Julius Chan, leader del Partito Popolare del Progresso, che avviò una gestione del potere più collegiale e cercò di migliorare i rapporti con l'Australia e soprattutto con l'Indonesia. Con le elezioni del 1982, vinte dal Pangu Party, Somare tornò a capo del governo instaurando una politica filoccidentale, basata sul sostegno all'iniziativa privata e sui buoni rapporti con Australia, Giappone, USA e Gran Bretagna. Nel 1985 divenne primo ministro Paias Wingti, ex delfino di Somare, uscito dal Pangu Party e capo di una coalizione di sei partiti denominata Movimento Democratico Popolare, presto lacerata da contrapposizioni interne. Tra il 1987 e il 1995 il Movimento Democratico Popolare e il Panguy Party si avvicendarono al potere ma i principali problemi del Paese rimasero irrisolti: dalla tensione con l'Indonesia, a causa del sostegno offerto da Papua Nuova Guinea all'Irian Jaya alla corruzione e alla scarsa coesione nazionale. Questi problemi furono inoltre aggravati nel 1989 dall'insorgere di una sanguinosa guerriglia per l'indipendenza dell'isola di Bougainville. Dopo alcuni tentativi infruttuosi per risolvere il conflitto, nell'aprile del 1998 un nuovo esecutivo (guidato da Bill Skate) riuscì a siglare con i rappresentanti dell'Esercito rivoluzionario di Bougainville (BRA) e del governo provvisorio di Bougainville, un accordo di pace per assicurare all'isola un'ampia autonomia. Pochi mesi dopo (luglio 1998) un'onda anomala provocata da un terremoto sottomarino investì la costa nord-orientale del Paese, causando migliaia di vittime e la distruzione di alcuni villaggi. Nel luglio 1999 veniva nominato primo ministro Mekere Morouta, ex governatore della Banca centrale, sostituito, nell'agosto 2002, da Somare, che tornava a rivestire questa carica dopo 17 anni. Nel 2007 si svolgevano le elezioni legislative, vinte da Alleanza nazionale con 27 seggi. Successivamente veniva formato un governo di coalizione guidato sempre da Somare.