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Ambiente umano
Spetta agli Svioni, i veri e propri progenitori degli attuali Svedesi, l'aver unificato sotto il loro dominio tutta la Svezia, che entrò nella storia d'Europa nel VII secolo d.C. e che all'epoca dei Vichinghi, grandi navigatori e colonizzatori, fu caratterizzata da una vita commerciale particolarmente fiorente; con la successiva cristianizzazione del Paese la Svezia era ormai definitivamente inserita nel contesto della cultura europea.
Sviluppo demografico. Circa l'entità della popolazione nel tempo, la Svezia possiede una serie eccezionalmente lunga di statistiche demografiche precise. Al 1749 risale il primo censimento, che diede un totale di circa 1,8 milioni di abitanti, passati a 2,3 milioni nel 1800 e a 3,4 milioni nel 1850. Nel secolo scorso l'eccessivo peso demografico promosse un'emigrazione assai rilevante: negli Stati Uniti affluì 1 milione di Svedesi. Ma anche nel periodo di più intensa emigrazione l'aumento demografico interno fu ragguardevole, tanto che la Svezia registrò 5 milioni di abitanti all'inizio di questo secolo. Solo verso la metà del secolo scorso si cominciò a promuovere quel controllo delle nascite, il family planning, che è ormai da decenni un concetto acquisito dalla cultura e dalla mentalità scandinave. Oggi si sono superati gli 8,8 milioni di abitanti e l'emigrazione è cessata, anzi le crescenti occasioni di lavoro hanno dato avvio a una discreta corrente immigratoria, dall'Italia e da altri Paesi mediterranei, ma anche dalla vicina Finlandia.
Distribuzione. L'esame delle grandi regioni svedesi mostra il marcatissimo squilibrio della densità di popolazione, imposto da condizioni soprattutto fisiche. Il vastissimo Norrbotten registra 3 abitanti/km 2 e altrettanti il Jämtland . La regione più popolata è quella che fa capo a Stoccolma (275 abitanti/km 2 ), ma anche elevata è la densità della Scania (102 abitanti/km2), in rapporto alle sue attività agricole e industriali. Un altro squilibrio, dovuto per lo più alla crescente industrializzazione, è l'esodo rurale e per contro l'accentuazione dell'urbanesimo, tra i più alti del mondo. Tra l'ormai esigua popolazione rurale prevale nella Svezia centrale e meridionale l'insediamento accentrato, con grandi e piccoli villaggi, agricoli nell'interno, di pescatori lungo la costa, mentre nel Norrland, dove lo sfruttamento delle foreste e del suolo è territorialmente discontinuo, predomina la fattoria sparsa.
Urbanesimo e città. L'urbanesimo è nel complesso un fenomeno relativamente recente e fu sempre per così dire tenuto sotto controllo dal governo, che si sforza anzi di frenare la crescita delle grandi città. Da un lato sono così potenziati i centri di Göteborg e Malmö come contrappeso a Stoccolma , dall'altro sono stimolate le medie città di 50.000 abitanti da adibire a nuovi poli di sviluppo regionale. Le città svedesi sono, o per lo meno si sforzano di essere, comode e piacevoli per chi vi abita; sono ricchissime di verde, con una percentuale del tutto eccezionale (200 m2/abitante di zona verde a Stoccolma, il doppio della pur ottimamente dotata Londra), e assai estese, perché scarseggiano i grattacieli, mentre è data la preferenza agli edifici di media altezza, ben distanziati gli uni dagli altri. Strettissimo è in particolare il rapporto tra agglomerati urbani e linee ferroviarie, specie quelle trasversali, colleganti il Golfo di Botnia con i porti norvegesi sull'Atlantico: così i centri minerari di Gällivare e Kiruna sono raccordati con Narvik (Norvegia) e ancor più importante è Östersund, sulla ferrovia per Trondheim. Ma in genere le principali città del nord sono situate sulla costa, come Luleå, Skellefteå, Umeå e Sundsvall, oggi sedi di vivaci industrie. Famoso centro universitario è Uppsala, illustre città storica d'antica origine, che in epoca medievale ebbe grande importanza anche politica perché vi si riuniva il Parlamento dei vari principati svedesi. Göteborg è il massimo scalo marittimo, orientato soprattutto verso i Paesi dell'Europa occidentale; sgombro tutto l'anno dai ghiacci, allinea le sue banchine lungo la riva destra del fiume Göta e lungo i canali interni, mentre la riva opposta ospita il porto peschereccio; in tempi recenti si è attivata anche l'industria, soprattutto pesante, che annovera complessi meccanici, cantieri navali ecc. Nello Svealand, l'area di più alta urbanizzazione della Svezia, si trovano, oltre alle menzionate, varie importanti città, tutte però di recente sviluppo, massimamente legato all'industria, come Linköping, Jönköping, Norrköping (köping significa in svedese città-mercato), Örebro, Borås, ciascuna con oltre 100.000 abitanti. Grande nodo per le comunicazioni interne, punto d'arrivo di ferry-boat da Copenaghen, è Malmö, da cui si diparte poi la fitta rete ferroviaria della Svezia meridionale; già vivacissimo centro peschereccio, oggi è sede di cospicue industrie, cantieristiche in particolare, ma è soprattutto importante per il movimento dei passeggeri in transito da e per il continente. Altri vivaci centri portuali della Scania sono, a nord di Malmö, Helsingborg, anch'esso sull'Øresund, di fronte alla città danese di Helsingør, a sud Trelleborg, punto di partenza per la Germania; nell'interno è Lund , antica città universitaria ricca di monumenti, centro agricolo e manifatturiero.






