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Spazio fisico
Morfologia. Il territorio slovacco appare accidentato e risulta essenzialmente costituito dalle catene cenozoiche dei Carpazi Occidentali, con forme spesso assimilabili a quelle alpine. I Carpazi formano qui due serie di pieghe: un arco esterno, comprendente i Piccoli Carpazi, i Carpazi Bianchi e i Beskidi , e costituito fondamentalmente da arenarie e flysch; e un arco in terno, formato da una serie di massicci cristallini frammisti a recenti rocce effusive, che il solco percorso dal Váh e dal tratto superiore del Hornád divide in Alti Tatra e Bassi Tatra. Gli Alti Tatra, erta muraglia scolpita dall'erosione glaciale, raggiungono nel Gerlachovsky stít (2.655 m) la massima elevazione slovacca; più a sud si innalzano i Bassi Tatra (2.043 m), cui si ricollegano alcune catene minori, quali i Monti Metalliferi Slovacchi. Due pingui pianure fiancheggiano i contrafforti meridionali dei Carpazi: a sud-est, verso il Tibisco, la Piana di Michalovce; a sud-ovest, sino al Danubio, quella di Bratislava, la più vasta e ricca pianura slovacca, prosecuzione strutturale del bassopiano moravo, con le sue colline e le terrazze neogeniche ricoperte di fertile löss.
Clima. La Slovacchia presenta un clima continentale con differenze sensibili da zona a zona per la presenza dominante dei rilievi. A partire dalla primavera sino all'autunno si hanno manifestazioni cicloniche, provenienti da ovest e da sud, e di conseguenza condizioni di clima mite ma relativamente piovoso. Particolarmente rudi sono gli inverni, con frequenti manifestazioni nevose. La continentalità è espressa dalle rilevanti escursioni termiche annue, che tendono ad aumentare verso est. Sui monti investiti dai venti atlantici, le precipitazioni sono copiose, superando ovunque i 1.000 mm annui; sui Tatra si registra il massimo di piovosità (oltre 1.500 mm), mentre verso il Danubio si hanno condizioni di accentuata aridità, che preannunciano la pianura pannonica.
Flora. Il manto forestale è ben mantenuto, esso ricopre i fianchi dei monti con boschi di faggi e querce sino ai 1.200 m, di conifere, specialmente abeti, a quote più elevate e sino ai 1.500-1.600 m, superati i quali cede a una fascia di arbusti nani e infine alle praterie d'alta montagna. Scarsa è invece la vegetazione nei bassopiani, assumendo caratteri decisamente steppici nelle aree più interne.
Idrografia. I principali fiumi slovacchi confluiscono nel Danubio, che traccia un tratto del confine con l'Ungheria. Tra essi, il Váh, l'Hron e l'Hornád (quest'ultimo tramite il Tibisco), raccolgono le acque della regione carpatica; il Poprad invece tributa alla Vistola . Caratterizzati da un regime pluvio-nivale, sono ben alimentati e in parte navigabili. Nonostante la posizione marginale la più importante via d'acqua è il Danubio, idrovia commerciale interna largamente utilizzata e, soprattutto mediante il porto di Bratislava, favorisce gli scambi con gli altri Paesi dell'Europa centrale.