Storia

La storia del Lussemburgo si confonde con quella del Belgio sino a che, con gli articoli 67 e seguenti dell'atto finale del congresso di Vienna (9 giugno 1815), esso venne eretto a Granducato e la sua sovranità fu affidata a titolo personale a Guglielmo I della casa di Orange-Nassau, pur costituendo uno degli Stati della Confederazione Germanica. La politica accentratrice di Guglielmo I generò molto malcontento e il re, allora, per sfuggire al pericolo di una rivolta, emanò il 31 dicembre 1830 un decreto istituente l'autonomia del Lussemburgo, che dal 1° gennaio 1831 in poi sarebbe stato amministrato separatamente. In seguito vennero varati altri decreti, che creavano una legislazione particolare per il Lussemburgo, ripristinavano il tedesco e il francese come lingue ufficiali e concedevano altri vantaggi agli abitanti. Ma queste misure erano applicabili solo nei territori rimasti sotto il suo potere, dato che una parte del territorio del Granducato aveva, dopo gli avvenimenti del 1830, votato l'annessione al Belgio. La conferenza di Londra del 1831 rifiutò di sancire queste decisioni e stabilì che il Granducato avrebbe continuato a far parte della Confederazione Germanica. Il Trattato dei 24 articoli decretò la divisione dell'antico ducato, attribuendo al Belgio la parte vallone più una striscia del territorio di lingua tedesca; Guglielmo manteneva tre distretti su otto, come sovrano personale del Granducato. L'indipendenza reale era però ostacolata dal fatto che lo Stato era sempre parte integrante della Confederazione Germanica. Guglielmo III non mandò più governatori a Lussemburgo, ma si fece rappresentare dal fratello Enrico, che si fece nominare principe-luogotenente; questo principe, che rimase per trent'anni nella città-capitale, comprese le necessità della provincia che amministrava e fu strenuo difensore dell'indipendenza del Granducato, che nel 1866, in seguito allo scioglimento della Confederazione Germanica, ruppe ogni vincolo politico col mondo tedesco e nel 1867 venne neutralizzato. Dopo la morte di Guglielmo III (1890), con il regno di Adolfo di Nassau ebbe fine anche l'unione personale del Lussemburgo con i Paesi Bassi.