Ambiente umano

Lo stanziamento dell'uomo nel Lussemburgo è attestato sin dal Neolitico; in seguito il Paese subì gli influssi della popolazione celtica dei Treveri, entrando decisamente nella storia con i Romani che vi fecero passare alcune delle loro grandi arterie che dal Reno raggiungevano la Gallia. Il popolamento del Lussemburgo rimase però a lungo piuttosto scarso; alla fine del secolo scorso il Lussemburgo contava poco più di 200.000 abitanti, ma la nascita della grande industria siderurgica e il generale slancio dell'economia furono accompagnati da un buon sviluppo demografico, sicché nel 1930 si avevano già 300.000 abitanti. Ampiamente vi ha però contribuito anche l'immigrazione: nel 1991 circa 114.000 erano stranieri (di cui 39.000 Portoghesi, 19.100 Italiani, quindi Francesi, Belgi, Tedeschi). Sempre all'industrializzazione è legata la nascita dei primi veri centri urbani. Accoglie 78.300 abitanti Lussemburgo, la capitale, splendida fortezza naturale situata su uno sperone limitato dalle rive dell'Alzette e della Pétrusse; oggi è importante città industriale, finanziaria e politica. Sono grossi centri industriali Esch-sur-Alzette , Differdange, Dudelange e Pétange, tutti nel Lussemburgo sud-occidentale.