Spazio fisico

Geomorfologia. Posto tra l'altopiano delle Ardenne e il Mare del Nord, il Belgio costituisce una porzione della fascia settentrionale dell'Europa centrale formata dai massicci antichi - residuo variamente smembrato dei piegamenti paleozoici - che digrada al bassopiano costiero con ampie distese di più recenti depositi alluvionali. Il Paese è pertanto divisibile, dal punto di vista morfologico, in tre sezioni ben distinte: a sud l'Alto Belgio, corrispondente all'altopiano delle Ardenne, estrema propaggine del Massiccio Scistoso Renano; al centro il Medio Belgio, che segna il passaggio dai rilievi alla pianura e che corrisponde alla regione storica del Brabante ; a nord il Basso Belgio, cioè la pianura costiera delle Fiandre. Le Ardenne sono una regione ondulata (massima elevazione il Botrange, 694 m, nelle Hautes-Fagnes = Hohes Venn), che fu quasi interamente spianata dall'erosione e in seguito interessata dal ringiovanimento cenozoico del Massiccio Scistoso Renano, durante il quale si originarono solchi spesso profondi in cui scorrono i fiumi. In più punti affiorano le formazioni paleozoiche del Cambriano, del Devoniano e del Carbonifero; queste ultime costituiscono una fascia continua sui rilievi settentrionale, ospitando i giacimenti di carbone che rappresentano la maggiore ricchezza del Belgio. Ai margini dell'altopiano compaiono lembi di rocce mesozoiche, calcaree e marnose, testimonianza di sommersioni marine ripetute. A nord del solco Sambre-Mosa i rilievi digradano con una serie di terrazze, attestanti le fasi di regressione marina verso la pianura, formata da arenarie e argille cenozoiche; al di sopra si hanno depositi pleistocenici, in parte eolici fortemente limonitizzati. Verso il mare prevalgono le alluvioni quaternarie, interrotte da basse colline sabbiose, che lungo la costa assumono carattere continuo, con vistose formazioni di dune, paesaggio questo tipico del litorale delle Fiandre. Un tempo la piana costiera era acquitrinosa, priva di facili drenaggi (la storica Bruges con i suoi canali lo testimonia): ora è bonificata dall'uomo, che l'ha in parte prosciugata, vi ha regolarizzato il sistema idrografico e ha sottratto al mare i terreni dei polders, come più ampiamente è avvenuto nei vicini Paesi Bassi.

 

Clima e flora. Il clima del Belgio è dominato dalle masse d'aria provenienti dall'Atlantico: ha quindi le manifestazioni proprie dei climi oceanici, con temperature pressoché costanti ed elevata piovosità ben distribuita nel corso dell'anno. La temperatura media annua è di circa 9 °C; le medie di gennaio non si abbassano mai oltre i 4 °C, mentre quelle di luglio non superano i 19 °C. Vi è naturalmente qualche differenza passando dalla pianura ai rilievi interni; ciò vale anche per le precipita zioni, che in media si aggirano sugli 800 mm annui, con valori più elevati nell'interno, dove però il clima accenna a essere più continentale e quindi con piovosità estiva, mentre sulla costa, per il prevalente influsso oceanico, si accentuano le precipitazioni autunnali.

 

Idrografia. Date le piogge regolari e abbondanti, i corsi d'acqua del Belgio hanno un regime piuttosto costante e, per il carattere pianeggiante del Paese, sono ampiamente navigabili; le condizioni idro-morfologiche hanno inoltre facilitato la creazione di una rete di canali assai sviluppata che congiunge i fiumi tra loro e con la costa. I due maggiori fiumi del Paese sono la Mosa e la Schelda . Né l'uno né l'altro svolgono interamente il loro corso in territorio belga: la prima scorre in direzione sud-nord, lungo il margine più esterno dell'altopiano; la seconda, con l'affluente Lys , attraversa la pianura delle Fiandre. In relazione al clima atlantico si ha una copertura vegetale rappresentata da una bella foresta temperata di latifoglie e conifere; in essa si aprono però ampie radure coltivate. Del tutto trasformato dall'agricoltura e dal fitto insediamento è il paesaggio della pianura.