Ambiente umano

Indice articolo

  1. Belgio
  2. Economia
  3. Ambiente umano
  4. Spazio fisico
  5. Storia

Popolazione. Il Belgio è uno dei Paesi più densamente popolati del mondo. Ospita oggi oltre 10 milioni di abitanti, cifra che rappresenta all'incirca il doppio di quella registrata alla fine del secolo scorso. L'incremento demografico è stato notevole, benché rallentato dalla prima guerra mondiale, che ha causato un elevato numero di morti; in compenso vi è stata, per le grandi richieste dell'industria mineraria, una forte immigrazione di manodopera straniera (Francesi, Olandesi, Tedeschi e soprattutto Italiani). Essa è continuata anche dopo la seconda guerra mondiale, ma si è trattato per lo più di una migrazione temporanea: infatti gli stranieri che vivono nel Paese sono oggi poco meno di un milione. L'incremento naturale è uno dei più bassi d'Europa, e ciò per effetto di un tasso di natalità molto ridotto. La parte più popolata del Paese è quella mediana, cioè il Brabante (dove si trova anche Bruxelles). Popolate sono anche le Fiandre dove, accanto al villaggio, è presente la casa sparsa; in generale la popolazione è equamente divisa tra città e piccoli centri. Tra le forme d'insediamento rurale si trovano villaggi d'origine medievale, a forma circolare o quadrata; numerosi sono, nella Vallonia, i piccoli centri dominati da un castello.

 

Urbanesimo e città. L'urbanesimo ha in Belgio origini antiche: anzi la città medievale, con le sue attività mercantili, il fervore di vita comunitaria, la sua architettura prettamente civile, si può dire che abbia avuto in Belgio una delle sue terre d'origine. Bruges (Brugge), Anversa, Gand sono in tal senso esempi mirabili per il loro aspetto ancora così ben conservato e per l'urbanistica centrata sulla "grande piazza" dominata dagli alti e fantasiosi beffrois (torri centrali), simboli stessi della città e della sua organizzazione comunale; e accanto alle torri fanno spicco i bei campanili dallo slancio gotico e le case fiamminghe della ricca borghesia che alle città diede lustro e dinamismo. Questo urbanesimo lo si trova, in forme meno antiche, anche a Bruxelles, la capitale che è diventata, in seguito ai più recenti sviluppi industriali del Paese, la città più popolosa, mediatrice tra Fiandre e Vallonia, situata sull'asse viario, già esistente in età romana, che unisce la costa delle Fiandre (Bruges in particolare) con la valle del Reno. La sua area metropolitana accoglie numerosi centri periferici, tanto che si parla, per Bruxelles, di una conurbazione. Rilevante sviluppo hanno avuto anche Gand e soprattutto Anversa, grande porto sulla Schelda, uno dei più attivi d'Europa. L'incremento di Liegi e di Charleroi è invece interamente dovuto alla valorizzazione mineraria e industriale del bacino della Mosa.