Storia

I resti più antichi della preistoria austriaca risalgono al Paleolitico medio; diverse sono pure le tracce del Paleolitico superiore, riscontrabili in varie stazioni preistoriche. Tra queste ricordiamo il sito di Aggsbach, in Bassa Austria, datato tra 25.000 e 23.000 anni da oggi, con fauna rappresentata da mammut, renne, cervidi, cavalli, ecc.; e quello di Langmannersdorf con due strutture di abitato, focolari e concentrazione di ossa di mammut, datate intorno ai 20.000 anni e con industria litica assimilata al Gravettiano. Famoso è infine il sito di Willendorf in cui si rinvennero due statuette femminili, suggestivi esempi d'arte mobiliare.

Col Neolitico il territorio austriaco conobbe le vicissitudini culturali delle varie correnti irradiantisi soprattutto dalla Penisola Balcanica e dall'Europa orientale, specialmente attraverso le valli del Danubio e dei suoi affluenti, che introdussero l'agricoltura e la produzione ceramica e diedero vita a varie facies regionali, sviluppatesi ancor più con le successive età dei metalli. Dei tempi successivi grande rilievo ebbe il complesso culturale di Hallstatt della prima Età del Ferro.