Spazio fisico

L'Austria meridionale è occupata dalla sezione nord-orientale delle Alpi , a eccezione dell'estremo lembo orientale del Paese (il Burgenland settentrionale) che appartiene alla pianura pannonica; l'Austria settentrionale comprende l'Altopiano del Danubio e, a nord-ovest, i rilievi meridionali del Massiccio Boemo.

 

Morfologia della regione alpina. L'Austria alpina è costituita da tre grandi allineamenti: quello della fascia cristallina delle Alpi Orientali e, per piccola parte, delle Centrali (Alpi Retiche); uno sedimentario settentrionale, che interessa longitudinalmente tutto il Paese; uno sedimentario meridionale, presente solo nella sezione orientale. Tali allineamenti sono separati da ampi solchi vallivi, che rappresentano i veri assi del popolamento e della vita economica dell'Austria. Nella fascia cristallina si possono ulteriormente distinguere due sezioni: una occidentale condivisa con l'Italia, tra il Passo di Resia e il Picco dei Tre Signori (Dreiherrnspitze, 3.499 m), e una orientale, interamente in territorio austriaco, che include gli Alti Tauri e i Bassi Tauri, le Alpi (o Prealpi) di Stiria e i monti di Leitha. Nella sezione occidentale corrono la linea spartiacque fra il bacino del Danubio e quello dell'Adige e il confine politico con l'Italia, così che all'Austria appartiene solo il versante settentrionale, dove si innalzano le Alpi di Ötz (Ötztaler Alpen), di Stubai (Stubaier Alpen) e della Zillertaler (Zillertaler Alpen); le cime più elevate superano i 3.500 m, come la Wildspitze (3.774 m) e la Palla Bianca (Weisskugel, 3.736 m), mentre l'insellatura più pronunciata è il Passo del Brennero (1.375 m), che costituisce la principale via di comunicazione fra l'Italia e l'Europa centrale. La sezione orientale funge da spartiacque fra il Danubio e il suo affluente Drava. Negli Alti Tauri (Hohe Tauern) si ergono i massicci del Grossglockner (3.797 m), massima elevazione del Paese, e del Grossvenediger (3.674 m); il valico principale della catena è il Grossglockner (2.505 m), che mette in comunicazione la Carinzia con il Salisburghese. Invece nei Bassi Tauri (Niedere Tauern), dove i valichi sono meno elevati e più numerosi, nessuna cima supera i 3.000 m e l'altimetria decresce ulteriormente, a sud del solco del Mur, nei rilievi che digradano verso i piani ondulati del Burgenland e verso le dolci colline di Graz (Grazer Hügelland). La sezione centro-occidentale delle Alpi cristalline presenta ampi e lunghi ghiacciai, fra i quali il Pasterze (24 km 2 ), nel Massiccio del Grossglockner. Le Alpi sedimentarie meridionali, separate dalla fascia cristallina dal solco della Drava, sono formate da rocce calcaree dell'era paleozoica; ovunque le altitudini sono moderate. All'Austria appartiene il versante settentrionale delle Alpi Carniche e delle Caravanche, lungo le quali corre il confine con l'Italia e la Slovenia. Parallele alle Alpi Carniche, si estendono a nord del corso del fiume Gail le Alpi del Gail (Gailtaler Alpen), formate da rocce dolomitiche dell'era mesozoica, facilmente superabili al Passo del Gailberg (982 m). Le Alpi calcaree settentrionali, costituite in maggior parte da dolomie mesozoiche, sono separate dalla fascia cristallina da una serie di solchi vallivi incisi dai fiumi Inn, Enns e Salzach, che scorrono verso il Danubio tagliando l'asse orografico della catena e favorendo così le comunicazioni fra Nord e Sud. Questa fascia montuosa ha inizio al confine svizzero, nel Vorarlberg, con il versante settentrionale dei gruppi del Reticone e del Silvretta (3.399 m nel Fluchthorn); prosegue con le Alpi di Algovia (Allgäuer Alpen), le Alpi di Lech (Lechtaler Alpen) e le Alpi Bavaresi che nella Zugspitze, al confine con la Germania, raggiungono i 2.963 m. Più a est si estendono le Alpi (o Prealpi) del Salisburgo che culminano nel Dachstein (2.995 m) e le Alpi (o Prealpi) Austriache, notevolmente più basse, in cui prevalgono le arenarie che danno luogo a una morfologia più dolce.

 

Regioni subalpine. A nord delle Alpi del Salisburgo e Austriache digrada verso il Danubio un altopiano ondulato che per la morfologia e la natura dei suoli offre buone condizioni all'insediamento umano. La principale regione dell'Austria subalpina è quindi la Valle del Danubio, delimitata a nord dalle estreme propaggini del Massiccio Boemo e aperta a est verso la pianura pannonica; costituita da sedimenti miocenici, presenta un dolce paesaggio collinare. Il Danubio scorre addossato al margine meridionale del Massiccio Boemo, a causa della spinta degli affluenti alpini, e taglia i rilievi in varie località formando profonde e pittoresche gole, mentre altrove si allarga in piani alluvionali, come il Tullner Feld (a valle di Krems) e il Bacino di Vienna. Questo si estende fra i Piccoli Carpazi, la Selva di Vienna (Wienerwald) e i monti di Leitha. A valle del Bacino di Vienna un lembo della pianura ungherese, la sezione settentrionale del Burgenland, costituisce la regione periferica orientale dell'Austria, dove il territorio austriaco raggiunge le sue quote più basse scendendo fino a 115 m nel Lago di Neusiedl.

 

Clima. L'Austria presenta condizioni climatiche che sono diversificate dalla complessità del rilievo e dagli influssi atlantici e dell'Europa orientale. Il clima austriaco è influenzato soprattutto dalle alterne espansioni del ciclone atlantico, che con aria umida e fresca predomina nella stagione estiva, specialmente nell'Austria occidentale, e dell'anticiclone russo-siberiano, che con aria fredda e secca predomina nella stagione invernale, specialmente nell'Austria orientale. A differenza dei venti occidentali che soffiano nelle vallate longitudinali e negli altopiani settentrionali, giungendo fino al Bacino di Vienna, hanno carattere loca le e regime irregolare lo scirocco, vento caldo e umido proveniente da sud-est che raggiunge in autunno e primavera le regioni sud-orientali, e il föhn, vento caldo e secco che da sud soffia durante il periodo invernale nel Vorarlberg e nell'alta Valle dell'Inn. Le precipitazioni (800-1.200 mm annui) si registrano in massima parte nei mesi estivi, ma si verifica una graduale diminuzione procedendo da ovest a est, in corrispondenza all'aumento della continentalità. D'inverno è frequente la neve. Il limite delle nevi perenni oscilla fra i 2.500 e i 2.800 m.

 

Idrografia. L'Austria è quasi per intero tributaria del Danubio, il cui corso in territorio austriaco è di 345 km (da Passavia alla Porta di Bratislava); al Danubio convergono l'Inn con l'affluente di destra Salzach, il Traun, l'Enns, l'Ybbs e la Drava (con il suo affluente Mur che bagna Graz). La parte più orientale del Paese, il Burgenland, tributa al Raab, anch'esso affluente del Danubio. Il regime di questi tributari è essenzialmente alpino. A Vienna il Danubio è già un grande fiume con una portata media di 1.700 m3/s; anche il suo regime, condizionato da quello dei suoi affluenti, è piuttosto incostante, con accentuate magre invernali e piene estive; per circa due mesi all'anno esso è bloccato dai ghiacci. Dell'Inn appartiene all'Austria solo il corso medio: infatti il fiume nasce in Svizzera ed entra in territorio austriaco presso Hochfinstermünz, per poi passare in Baviera a Kufstein. La Drava, che nasce in Italia, in Austria scorre in un lungo solco longitudinale tra le Alpi cristalline e le Alpi calcaree meridionali, riceve l'apporto del Gail da destra e del Gurk da sinistra. Non molto numerosi e di modeste dimensioni sono i laghi austriaci, per lo più d'origine glaciale. All'Austria appartiene la sponda orientale del Lago di Costanza, mentre una serie di laghi prealpini si trova nell'Alta Austria, nella regione del Salzkammergut (Mondsee, 14 km2 Attersee, 46 km 2 ; Offensee, Fuschlsee, Mattsee, Sankt Wolfgang See, Hallstatter See ecc). All'estremità orientale, al confine con l'Ungheria, è il Lago di Neusiedl, poco profondo e in parte bonificato. Un altro distretto lacustre è presente in Carinzia, nell'alto bacino della Drava, e nella conca di Klagenfurt, dove sono i laghi di Wörth, Weissen, Millstätt e Ossiach.