Storia

Materiali riferibili al Paleolitico medio e superiore sono stati rinvenuti in particolare nella regione di Antalya, nella grotta di Kara'in. Frequentazioni più recenti sono attestate, nella stessa regione, nei ripari di Belbasi e Beldibi, oltre a livelli con industrie microlitiche prive di elementi geometrici. Molto più abbondanti i reperti neolitici, specialmente nelle zone meridionali, dove erano insediate popolazioni dedite alla caccia e in un secondo tempo alla domesticazione degli animali, all'allevamento del bestiame e alla coltivazione dei prodotti vegetali. Le stazioni preistoriche più note sono Çatal-Hüyük, Mersin e Hacilar (VII millennio a. C.).

Recenti teorie postulano un'origine delle lingue indoeuropee, portate insieme alle innovazioni neolitiche nel vecchio continente, proprio nella Penisola Anatolica. L'Età del Bronzo vede la nascita di grandi insediamenti fortificati, come testimoniano i primi due livelli di Troia, Kültepe e Malatya, caratterizzati da vere e proprie strutture “a palazzo”, da una ricca cultura materiale e dall'emergere, agli inizi del II millennio a. C., della scrittura, tutti fenomeni che preludono alla fioritura della civiltà ittita.