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Ambiente umano
La popolazione è formata per quasi 3/4 da Arabi, ma numerosi sono anche gli Iraniani, i Pakistani e gli Indiani, qui giunti per organizzare fiorenti commerci, e negri a fricani, fatti affluire come schiavi e di cui l'Oman fu a lungo importante mercato. Nell'interno del Paese si hanno gruppi piuttosto esigui di nomadi o seminomadi, dediti all'allevamento, che per lo più si spostano stagionalmente dal deserto ai centri pe demontani. La maggior parte degli Omaniti è però sedentaria e vive in oasi o in villaggi agricoli. Essa si addensa soprattutto nel Mascate, dove esistono centri relativamente popolosi con funzioni anche portuali come Matrah, Suhar e Mascate (Masqat). La capitale fu sede di un vero e proprio impero marittimo in gran parte basato sulla tratta degli schiavi dell'Africa orientale e ancor oggi è dominata da antiche torri e fortezze, sui picchi rocciosi che coronano il porto. Altri attivi centri sono Sur e, nel Zufar, Salalah ; tra le maggiori oasi dell'interno è quella di Nazwa, posta sulle pendici meridionali del Gebel al Akhdar e i cui abitanti si dedicano in prevalenza ad attività tessili e alla lavorazione dei metalli.