Spazio fisico

Morfologia. Il Paese si identifica geograficamente con le distese tabulari a est del fiume Giordano, che costituiscono una parte integrante della vasta regione desertica e subdesertica siro-arabica. Nel complesso la Giordania corrisponde perciò a un arido e piuttosto monotono altopiano la cui continuità è rotta, sul margine occidentale, dai rilievi cheorlani, la depressione tettonica palestinese; è qu esta la sezione della Great Rift Valley (o fossa siro-africana) estesa dal Lago Tiberiade al Golfo di Aqaba , i cui elementi più rappresentativi, in territorio giordano, sono la Valle del Giordano o El Ghor, il Mar Morto e la Valle dell'Uadi Araba. Stru tturalmente la regione poggia su un antico tavolato cristallino, che talvolta affiora in prossimità del Mar Morto, ma che è in genere ricoperto da sedimenti (arenari e calcari) del Mesozoico; essa fu interessata dagli sconvolgimenti orogenetici del Cenoz oico, nel corso dei quali si determinò la frattura della Rift Valley, con conseguente fuoriuscita di magmi vulcanici. Durante il Neozoico, infine, nei periodi di maggior umidità si ebbe un'intensa erosione superficiale delle acque, che incise fosse e gol e fluviali e favorì la formazione di materiali di disfacimento (le terre rosse) accumulati, anche per azione eolica, nel fondo delle depressioni. Sovrastano il tavolato giordano dorsali o cime isolate, che in genere si aggirano sui 1.000 metri (Tulul el Ashaqif, 1.049 m; Tel el Basis, 995 m; Eth Thuleithuwat, 964 m); più elevato è però l'aspro orlo che bruscamente precipita sulle valli del Giordano e dell''Araba (Gebel Ram, 1.754 m; Gebel Mubrak, 1.727 m; Um el Daraj, 1.247 m).

 

Clima e flora. Il clima, determinato dagli alterni influssi continentali e marittimi, presenta caratteri di transizione; l'aridità si accentua procedendo verso est e verso sud, in quanto la poca umidità portata dalle masse d'aria mediterranea si scarica sui rilievi occidentali. Così, mentre sulle montagne di Ajlun si registrano dai 600 ai 1.000 mm annui di piogge e Amman ne riceve oltre 400, si giunge nelle estreme regioni orientali e meridionali ai livelli di siccità pressoché assoluta (35 mm annui ad Aqaba). Allo stesso modo si accentuano le condizioni termiche di continentalità; mentre nelle aree occidentali a estati calde, ma i cui eccessi sono mitigati dall'altitudine (25 °C di media estiva ad Amman), succedono inverni miti, nelle aree desertiche si fanno più marcate le escursioni termiche, stagionali e giornaliere. La copertura vegetale del Paese, un tempo assai più ricca, è prevalentemente steppica; ai margini del deserto si hanno solo arbusti xerofili, mentre nelle aree più piovose alligna anche la macchia mediterranea.

 

Idrografia. Poverissima di acque superficiali, l'unico fiume della Giordania è il Giordano, che scorre profondamente incassato tra i monti della Palestina e quelli della Transgiordania, e che riceve in territor io giordano vari affluenti tra cui lo Yarmuk (al confine con la Siria) e lo Zarqa. Le portate, mai abbondanti, sono assai varie, con forti piene invernali e accentuate magre estive; tuttavia, grazie ai numerosi lavori di canalizzazione, il Giordano rappr esenta una fonte notevole di ricchezza.