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Aspetti economici
Petrolio. L'economia degli Emirati Arabi Uniti si basa sul petrolio, i cui giganteschi rincari sul mercato mondiale a partire dal 1973 hanno più che decuplicato gli introiti dello Stato. Il 70% del petrolio estratto proviene da Abu Dhabi (dove è altresì presente gas naturale), il 25% dal Dubai e il rimanente da Sharjah e Ras al Khaimah. I principali giacimenti sono quelli sottomarini di Umm Shaif e Zakum (collegati con oleodotto all'isola di Das) e in terraferma quelli di Murban e Bu Hasa. Le entrate del petrolio sono diminuite dall'inizio degli anni Ottanta, provocando la sospensione di numerosi progetti di sviluppo industriale o l'abolizione della gratuità di alcuni servizi sociali.
Agricoltura, pesca e comunicazioni. Assai modesta è l'agricoltura praticabile solo nelle oasi (cereali, ortaggi e soprattutto frutta tropicale); altrettanto ridotto è l'allevamento del bestiame (ovini, caprini, bovini e cammelli). La pesca ha un discreto rilievo, tanto da consentire anche una certa esportazione. Del tutto nuova è la rete delle vie di comunicazione: i vari emirati sono stati collegati tra loro da strade generalmente buone, possono contare su ben quattro aeroporti (quello di Dubai, il più importante, e quelli di Abu Dhabi, di Sharjah e di Ras al Khaimah) e due porti adeguatamente attrezzati (quello di Dubai, in grado di accogliere anche le superpetroliere, e quello di Abu Dabi).