Ambiente umano

Popolazione. Abu Dhabi è il più esteso e il più popoloso degli emirati, e si spinge dal confine con il Qatar sino all'Oman e al Dubai; esso include alcuni villaggi della fertile e ben popolata Oasi di Al'ayn (Buraimi), rivendicata dall'Oman e dall'Arabia Saudita. Rilevante è anche l'entità demografica dell'Emirato del Dubai , esteso fra la Costa dei Pirati e il Golfo di Oman. La maggior parte della popolazione è formata da Arabi che svolgono attività agricole nelle oasi, soprattutto in quelle di Al Jiwa' e di Al'Ayn (in quest'ultima esiste un centro sperimentale che fornisce anche ortaggi avviati a Dubai). La popolazione che vive sulle coste è dedita soprattutto alla pesca, e in modo particolare a quella tradizionale delle perle. Si calcola che il 10% degli abitanti siano nomadi, allevatori di capre e cammelli che si muovono tra la costa e l'interno. Si hanno infine minoranze di Indiani, Pakistani, Iraniani, in genere immigrati, che vivono nei centri maggiori, dove si occupano di attività industriali. Il luogo tradizionalmente più vivace e popoloso è Dubai, dotata di un porto assai attivo, e in via di rapida trasformazione e sviluppo industriale grazie ai proventi del petrolio. L'improvvisa ricchezza provocata dalla scoperta del greggio ha originato forti squilibri sociali nelle città, in cui imponenti edifici sono circondati da vere e proprie bidonvilles. Solo l'Emirato di Abu Dhabi, già da un decennio grande produttore di petrolio, si è fatto promotore di una più attiva politica d'interventi a carattere sociale. La ricchezza del Dubai e di Abu Dhabi contrasta con la miseria degli altri emirati, scarsi di risorse, i cui abitanti cercano una sistemazione nei centri costieri a esso legati.