Economia

Agricoltura e allevamento. Si tratta di un'agricoltura non particolarmente redditizia: si coltivano cereali (orzo e frumento soprattutto) e altri prodotti destinati al consumo interno, come le olive, il tabacco, il cotone, i legumi ecc. Importanti sono i generi destinati all'esportazione come gli agrumi, talune primizie orticole (specie patate e carote) e la vite; rinomati sono sia il vino sia l'uva passa, cui sono invece riservate estese piantagioni e moderne tecniche di produzione. Modesto è l'apporto offerto dal legname. Data la povertà dei suoli e l'aridità del clima, l'allevamento è attività piuttosto secondaria, praticata in forma estensiva e in genere transumante; prevalgono gli ovini e i caprini. Redditizia è la pesca delle spugne.

 

Risorse minerarie e industria. Nell'ambito dell'economia locale riveste un certo ruolo l'attività mineraria: oltre alle piriti di ferro e di rame si estraggono amianto, cromite, gesso, sale. L'industria è in via di netta espansione, specie nella zona greca. Oltre alla lavorazione dei prodotti minerari, l'attività industriale è volta alla trasformazione dei prodotti agricoli: vi sono manifatture di tabacco, oleifici, complessi enologici, birrifici, cotonifici e lanifici; a Lárnaca un consorzio internazionale ha installato una raffineria di petrolio.

 

Comunicazioni. Benché del tutto priva di ferrovie, Cipro dispone di una buona rete stradale, le cui principali direttrici si irradiano da Nicosia verso i centri costieri; oggi le aree controllate dai due governi sono servite da due separati sistemi di trasporto e non esistono collegamenti fra i due Stati. La capitale è servita da un importante aeroporto internazionale. I principali porti sono i citati centri di Lárnaca (provvisto anche di aeroporto), Limassól e Famagosta. Il commercio con l'estero si svolge soprattutto con la Gran Bretagna. Il turismo balneare è la principale fonte di entrate del Paese.