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Ambiente umano
Popolamento. L'Arabia Saudita è un Paese di antico popolamento che conserva ancora, in larga misura, l'elemento etnico originario; i gruppo minoritari si trovano sulle fasce costiere dove si sono avute soprattutto infiltrazioni africane e iraniche. Nomadismo e sedentarietà accentrata nelle oasi sono all'origine della distribuzione della popolazione, che è ancora in larga parte suddivisa in tribù (le kabilah), le stesse che esistevano all'epoca della predicazione di Maometto, cui si deve la loro unificazione dal punto di vista religioso e culturale. Il tribalismo è particolarmente forte tra i nomadi (badawi , beduini), che in gruppi numerosi compiono annualmente tragitti di diverse centinaia di chilometri lungo le tradizionali vie che conducono ai pozzi. I nomadi e i fellahin rappresentano quasi la totalità della popolazione saudita.
Distribuzione. L'espansione delle città è piuttosto recente, benché un urbanesimo di netto stampo islamico, cioè sviluppatosi in funzione religiosa, si sia affermato da tempo nel Paese: La Mecca e Medina sono in tal senso le due più tipiche e antiche città dell'Islam. Al centro delle fasce oasiche e nelle aree costiere esistono cittadine con funzioni commerciali o portuali; in epoca recente alcune di queste cittadine, meglio favorite rispetto alle moderne vie di comunicazione, hanno accresciuto la loro importanza per ragioni diverse; è il caso di Riyadh, divenuta capitale del Paese, di Hofuf, di Gidda. Vi sono infine i centri potenziati dalle attività petrolifere, come Dhahran e Ras Tanura.