www.unimondo.org/Paesi/Asia/Asia-meridionale/Bangladesh/Storia
STORIA
Integrato nel Pakistan (di cui costituì la Provincia Orientale) dopo la fine del dominio coloniale britannico (1947), il Bangladesh divenne indipendente con l'insurrezione del 1971, diretta da Mujibur Rahman e sostenuta dall'India. Nel gennaio 1975 Rahman abolì il sistema parlamentare, ma fu ucciso dopo pochi mesi durante un colpo di Stato che aprì un decennio segnato dal susseguirsi di giunte militari. Una massiccia mobilitazione popolare portava nel 1991 a libere elezioni, che davano la guida del governo al leader del moderato Partito Nazionale, Khaleda Zia, che introduceva una contestatissima legislazione di emergenza. Nel 1993 le dimissioni in blocco dei deputati delle opposizioni aprivano una nuova fase di scontri di piazza, che facendo centinaia di vittime approdavano nel 1996 a nuove elezioni, vinte dalla Lega Awami. Il neo primo ministro Hasina Wajed si impegnava a un difficile rientro alla normalità, sostenuta da un Gruppo d'aiuto composto da diversi istituti bancari esteri operanti in accordo col FMI. Nel 1998 eccezionali inondazioni hanno colpito i due terzi del paese, lasciando oltre 30 milioni di senzatetto, in aiuto dei quali il Programma alimentare mondiale (WFP) ha lanciato la più importante operazione di assistenza della storia. Tra il 1999 e il 2001 vi sono stati forti contrasti tra governo e opposizioni, che hanno portato alle dimissioni di Hasina Wajed e a nuove elezioni. Queste hanno visto la larga vittoria del partito nazionalista conservatore (BNP) vicino alle posizioni del fondamentalismo islamico e nuovo capo del governo è divenuto Khaleda Zia (X.2001). Si è aperta una nuova fase nella vita politica del paese, caratterizzata da maggiori aperture al liberismo e da una più marcata repressione verso la minoranza induista, cosa che ha provocato grandi manifestazioni di protesta organizzate dalla Lega Awami. Nel 2002 Iajuddin Ahmed veniva eletto presidente. Nel 2004 il Paese era colpito da una disastrosa alluvione. Nel gennaio 2007 il presidente decideva di rinviare le elezioni e si dimetteva dall'incarico di premier, che veniva conferito a Fazlul Haq, per un'esecutivo di transizione.