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Spazio fisico
Morfologia e idrografia. Il Bangladesh si estende su un territorio che, senza delimitazioni fisiche ben individuate, si affaccia sulla costa settentrionale, bassa e alluvionale del Golfo del Bengala. Fatta eccezione per le colline di Chittagong e una ristretta zona marginale dell'altopiano di Shillong, il Bangladesh è caratterizzato da un'immensa pianura, formatasi in seguito alle alluvioni di numerosi fiumi: il Gange, il Brahmaputra-Jamuna, il Tista e il Surma-Meghna che drena l'altopiano di Shillong. Nella zona settentrionale del Paese, tra il Gange e il Brahmaputra, si estende il Barind, sorta di bassopiano ondulato, frazionato dai solchi di numerosi corsi d'acqua; caratteristiche analoghe ha la vicina giungla di Madhupur, tra lo Jamuna e il Meghna. Queste due regioni, situate al di sopra del livello delle inondazioni (paradelta), presentano terreni ferruginosi e rossastri, noti localmente col nome di khiyar. La sezione centrale del Paese si trova sul cosiddetto delta evoluto, regione in cui le minime differenze di livello hanno un'importanza decisiva agli effetti dell'inondazione; estesa per ca. 65.000 km2, è una pianura bassa, anfibia con alcune zone che appartengono già al delta maturo, in quanto aree depresse e occupate quindi da laghi e acquitrini. A quest'ultimo tipo di delta si può ricollegare la pianura di Sylhet, che si insinua tra l'altopiano di Shillong, la giungla di Madhupur e le colline di Chittagong. Più vicino al mare è il delta attivo, che si estende per una profondità che varia tra 100 e 130 km; regione anfibia interessata sia dalle inondazioni sia dalla marea, è occupata da una vasta foresta di mangrovie, la cui sezione occidentale viene chiamata Sundarbans (bella foresta). La regione delle colline di Chittagong, nel Bangladesh sud-orientale, presenta caratteristiche del tutto diverse; interessata dall'orogenesi himalayana, è costituita da una decina di catene parallele, orientate da nord a sud, alte in media 600m e separate da vallate a fondo piatto (tra esse, la principale è quella del Karnafuli, fiume che nel suo corso superiore alimenta l'omonimo grande lago artificiale).
Clima. Il Bangladesh ha un clima caratterizzato da elevate temperature, violente precipitazioni e marcata distinzione tra una stagione umida (da aprile a ottobre) e una asciutta. Queste condizioni si spiegano con la posizione geografica del Bengala che, per l'ostacolo frapposto dalle catene dell'Arakan e dell'Himalaya, è investito dal flusso umido del monsone di sud-ovest proveniente dal mare. I valori medi della temperatura variano dai 16-20 °C in gennaio ai 27-28 °C in luglio, con punte massime di 31 Co (Cox's Bazar) e 36 °C (Rajs hahi) in aprile, il mese più caldo. La quantità complessiva delle precipitazioni è dovunque assai elevata, con valori minimi di 1.500 mm nella sezione occidentale del Paese e massimi (oltre 5.000 mm annui) nelle sezioni nord-orientali, in prossimità dell'altopiano di Shillong, e sud-orientali (Cox's Bazar). Più che la quantità complessiva delle precipitazioni è significativa la loro distribuzione stagionale. Nel periodo delle piogge, infatti, i cicloni che si formano sul Golfo del Bengala giungendo sulla fascia costiera provocano precipitazioni abbondanti e talora catastrofiche sulle regioni anfibie, invase anche da alte onde di marea.