Storia

Il People's Action Party (PAP), di ispirazione laburista, guidò il governo di Singapore fin dalle prime elezioni legislative, svoltesi nel 1959, e mantenne il predominio sulla vita politica anche dopo l'indipendenza. Il leader del partito, Lee Kwan Yew, fu primo ministro di Singapore dal 1959 al 1990. Dopo la separazione di una fazione di sinistra, nei primi anni Sessanta, il PAP effettuò una svolta in senso conservatore e negli anni successivi il governo adottò ripetutamente misure repressive nei confronti delle forze di opposizione e impose un rigido sistema di censura sull'informazione. A partire dagli anni Ottanta emerse un certo dissenso nei confronti dell'autoritarismo del governo del PAP, ma ciononostante l'egemonia del partito rimase inalterata. Nel 1990 la carica di primo ministro passò a Goh Chok Tong, ma Lee Kwan Yew, rimasto membro del Gabinetto continuò a esercitare una forte influenza sulla vita politica di Singapore. La stabilità politica dell'isola, la disponibilità di manodopera a basso costo e una politica economica incentrata sull'incoraggiamento degli investimenti esteri contribuirono a creare le condizioni per un significativo sviluppo economico; tuttavia nella seconda metà degli anni Novanta, in concomitanza con la crisi finanziaria che colpì la regione del Sud-Est asiatico, anche l'economia di Singapore mostrò alcuni segni di difficoltà, pur registrando una ripresa a partire dal 1999. Sul piano delle relazioni internazionali, Singapore, che vide la fine della presenza militare inglese nel 1971, perseguì un orientamento filoccidentale, sviluppando peraltro, già a partire dalla fine degli anni Settanta, buone relazioni anche con la Cina. Nell'agosto 1993 si sono svolte le prime elezioni presidenziali a suffragio universale, vinte, in assenza di candidati dell'opposizione, da Ong Teng Cheong, già vice primo ministro e presidente del P.A.P., il partito che dal 1965 detiene le leve del potere e che nelle elezioni legislative del gennaio 1997 ha ottenuto una netta vittoria, aggiudicandosi 81 seggi su 83. L'anno precedente il Parlamento aveva approvato una serie di emendamenti costituzionali diretti a limitare i poteri del capo dello Stato. In politica estera hanno registrato sensibili miglioramenti le relazioni con la Malaysia e l'Indonesia. Nelle elezioni del gennaio 1999 e in quelle del novembre 2001, il P.A.P. ha conquistato nuovamente la maggioranza assoluta: nell'ultimo responso elettorale ha infatti ricevuto il 75% dei consensi, assicurandosi 82 dei 90 seggi in Parlamento. La vittoria del P.A.P. è stata piuttosto scontata vista la rinuncia, da parte dell'opposizione, di presentare propri candidati in 55 circoscrizioni All'inizio del 2003 l'economia del Paese ha subito, per alcune settimane, una brusca frenata a causa della diffusione della SARS, la polmonite atipica (circa 30 le vittime). Nel corso dello stesso anno il governo ha firmato un accordo di libero scambio con il Giappone. Nel maggio 2006 si svolgevano le elezioni legislative, vinte dal PAP con il 66.6% dei voti.