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Spazio fisico
Morfologia. La formazione geologica dell'isola risale al periodo Triassico (era mesozoica), di cui si hanno estesi affioramenti di calcari e di rocce metamorfiche; sono presenti altre rocce mesozoiche, spesso coperte da strati alluvionali e lateritici. Dal punto di vista morfologico il territorio, che è occupato per circa un quinto dall'area urbana della città di Singapore, si presenta prevalentemente pianeggiante; l'altitudine massima si ritrova nella parte centro-occidentale, dove il Bukit Timah tocca i 177 m. Le coste sono ovunque basse e sabbiose e per lo più importuose; unica eccezione costituisce il breve tratto roccioso di Pasir Panjang a sud, che offre un ottimo porto naturale, intorno al quale è sorta la città di Singapore, uno dei più importanti scali marittimi di tutto il mondo.
Clima . Situata poco a nord dell'Equatore, la capitale ha clima caldo-umido con temperature elevate e costanti (24-27 °C) e piogge abbondanti (2.500 mm annui) che si protraggono, sia pure con diversa intensità, durante tutto l'anno. L'aria, data la forte percentuale di umidità, è soffocante; un lieve refrigerio viene apportato dai monsoni e dalle brezze. Il clima equatoriale ha consentito la formazione della fitta foresta pluviale, presente ancora con vasti lembi nell'interno, ma ormai ampiamente disboscata per lasciare il posto alle coltivazioni; il litorale è orlato di mangrovie.
Idrografia. Data l'esigua estensione dell'isola i corsi d'acqua, pur numerosi, hanno tutti un percorso molto breve e pertanto hanno in genere scarso rilievo dal punto di vista economico; i principali (entrambi originati dal Bukit Timah) sono il Seletar, che si getta nello Stretto di Johor, e il Jurong, che sfocia con ampio estuario a ovest di Singapore.